Il saggio analizza le nuove regole sulla flessibilità in entrata introdotte dalla legge Fornero (l. n. 92/2012), comunemente lette nel segno di un irrigidimento, finalizzato a rendere il contratto di lavoro subordinato standard il modello egemone (o «dominante») di impiego e a compensare l’altra faccia della riforma, quella che realizza un (discreto) allentamento dei vincoli in materia di licenziamenti individuali e collettivi (flessibilità in uscita). In verità, una compiuta disamina delle modifiche legislative consente di scorgere nell'approccio adottato dal legislatore una continua oscillazione tra l’intento di affermare e realizzare l’egemonia del contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato e l'opposta spinta a facilitare il ricorso alle figure negoziali sub-standard, ritoccandone al ribasso alcuni vincoli.
Le oscillazioni del pendolo. Flessibilità e rigidità nell'accesso al lavoro subordinato dopo la legge Fornero
VOZA, Roberto
2012-01-01
Abstract
Il saggio analizza le nuove regole sulla flessibilità in entrata introdotte dalla legge Fornero (l. n. 92/2012), comunemente lette nel segno di un irrigidimento, finalizzato a rendere il contratto di lavoro subordinato standard il modello egemone (o «dominante») di impiego e a compensare l’altra faccia della riforma, quella che realizza un (discreto) allentamento dei vincoli in materia di licenziamenti individuali e collettivi (flessibilità in uscita). In verità, una compiuta disamina delle modifiche legislative consente di scorgere nell'approccio adottato dal legislatore una continua oscillazione tra l’intento di affermare e realizzare l’egemonia del contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato e l'opposta spinta a facilitare il ricorso alle figure negoziali sub-standard, ritoccandone al ribasso alcuni vincoli.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.