Nel corso degli anni il dialogo tra teologia e psicologia è stato di volta in volta, giudicato inutile, impossibile o indispensabile. Si è passati dall’iniziale indifferenza reciproca a scomuniche reciproche, per poi passare a una volontà di collaborazione. In questi ultimi anni la psicologia della religione sta rappresentando un campo crescente di interesse. E questo a vari livelli. Lo scopo di queste pagine, dunque, è quello di delineare a grandi linee la posizione attuale della psicologia della religione nel dibattito epistemologico contemporaneo, cioè chiarire come è intesa oggi la specificità di questa disciplina.
Prefazione
Paolo Contini
2020-01-01
Abstract
Nel corso degli anni il dialogo tra teologia e psicologia è stato di volta in volta, giudicato inutile, impossibile o indispensabile. Si è passati dall’iniziale indifferenza reciproca a scomuniche reciproche, per poi passare a una volontà di collaborazione. In questi ultimi anni la psicologia della religione sta rappresentando un campo crescente di interesse. E questo a vari livelli. Lo scopo di queste pagine, dunque, è quello di delineare a grandi linee la posizione attuale della psicologia della religione nel dibattito epistemologico contemporaneo, cioè chiarire come è intesa oggi la specificità di questa disciplina.File in questo prodotto:
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