Ai confini del corpo. Rappresentazioni pornografiche dell’atto sessuale

È stata Linda Williams, pioniera dei porn studies, a notare per prima l’esistenza di sorprendenti consonanze tra la rappresentazione pornografica dell’attività sessuale e le teorizzazioni della moderna sessuologia, per come è stata codificata dopo la pubblicazione dei celeberrimi Rapporti Kinsey sul comportamento sessuale dell’uomo (1948) e della donna (1953) e degli studi compiuti successivamente dalla coppia Masters e Johnson (1966, 1970). Nello specifico, secondo l’autrice, le modalità con cui il porno cinematografico degli anni Settanta e Ottanta costruisce il rapporto e, soprattutto, il piacere sessuale rimandano (almeno in parte) a una versione volgarizzata del discorso sessuologico. A partire da queste premesse, questo analizza i rapporti di forte contiguità tra il “porno chic” degli anni Settanta e i discorsi della sessuologia moderna, osservando al contempo come la pornografia contemporanea estremizzi e, in certi casi, stravolga questi stessi discorsi.