La relazione che intercorre tra la politica e la pedagogia (Corbi, Sirignano, 2010) pone interrogativi e questioni che risultano essere oggi ancor più urgenti rispetto al recente passato. Il diritto per i minori a vivere in una comunità che educhi e formi le future generazioni, i cittadini di domani, rappresenta un dato acquisito da tempo; ma le trasformazioni continue, l’avvento dei nuovi media, la liquidità dei rapporti, sia familiari che tra pari, pongono un interrogativo improrogabile per la pedagogia sociale, che rischia di minare questo processo di costruzione: è possibile oggi educare alla cittadinanza sociale fin dai primi anni di vita? Il presente contributo analizza come la dimensione educativa per i minori, a trent’anni dalla dichiarazione ONU sui diritti dell’infanzia, apra a una riflessione che vede protagonista la pedagogia, in seno alle categorie della responsabilità (Jonas, 1990) e della relazionalità, nel ridefinire i caratteri socioeducativi del cittadino del futuro. Le politiche sociali, nel tempo, hanno caratterizzato la propria azione orientandola su dati tecnici, spesso economici, ma anche pedagogici. Proprio questi, quindi, ci aiutano a tracciare possibili nuovi scenari educativi nel terzo millennio a partire dall’analisi delle positività e delle criticità degli ultimi decenni.

Il diritto alla cittadinanza sociale per i minori. Nuovi scenari educativi nel terzo millennio

Balzano Vito
2020-01-01

Abstract

La relazione che intercorre tra la politica e la pedagogia (Corbi, Sirignano, 2010) pone interrogativi e questioni che risultano essere oggi ancor più urgenti rispetto al recente passato. Il diritto per i minori a vivere in una comunità che educhi e formi le future generazioni, i cittadini di domani, rappresenta un dato acquisito da tempo; ma le trasformazioni continue, l’avvento dei nuovi media, la liquidità dei rapporti, sia familiari che tra pari, pongono un interrogativo improrogabile per la pedagogia sociale, che rischia di minare questo processo di costruzione: è possibile oggi educare alla cittadinanza sociale fin dai primi anni di vita? Il presente contributo analizza come la dimensione educativa per i minori, a trent’anni dalla dichiarazione ONU sui diritti dell’infanzia, apra a una riflessione che vede protagonista la pedagogia, in seno alle categorie della responsabilità (Jonas, 1990) e della relazionalità, nel ridefinire i caratteri socioeducativi del cittadino del futuro. Le politiche sociali, nel tempo, hanno caratterizzato la propria azione orientandola su dati tecnici, spesso economici, ma anche pedagogici. Proprio questi, quindi, ci aiutano a tracciare possibili nuovi scenari educativi nel terzo millennio a partire dall’analisi delle positività e delle criticità degli ultimi decenni.
2020
978-88-6760-767-9
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