Il libro scritto da Ehud Galili, prende il nome dall’omonimo sito neolitico, ubicato lungo la costa del Carmelo, si avvale della collaborazione di una serie di studiosi i quali analizzano in maniera approfondita reperti e tracce documentate durante le diverse ricognizioni costiere e subacquee previste nell’ambito del The Akko Marina Archaeological Project che è stato realizzato a partire dal 1988 fino al 2004 e con un’appendice che è stata realizzata nel 2014.

recensione a Ehud Galili (et al.), The Akko Marina Archaeological Project, BAR Int. Ser. 2862, Oxford 2017.

Giacomo Disantarosa
2020-01-01

Abstract

Il libro scritto da Ehud Galili, prende il nome dall’omonimo sito neolitico, ubicato lungo la costa del Carmelo, si avvale della collaborazione di una serie di studiosi i quali analizzano in maniera approfondita reperti e tracce documentate durante le diverse ricognizioni costiere e subacquee previste nell’ambito del The Akko Marina Archaeological Project che è stato realizzato a partire dal 1988 fino al 2004 e con un’appendice che è stata realizzata nel 2014.
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