Il saggio offre un tentativo di ricostruire la presenza della Naturalis Historia di Plinio nella cultura Napoletana del secondo Quattrocento, seguendo tre diversi percorsi di ricerca. Prima di tutto si analizza l’occorrenza materiale di codici e stampe nella Biblioteca Aragonese e nelle biblioteche degli intellettuali partenopei; quindi si affronta la questione della esegesi pliniana confrontando le note di Giovanni Pontano al suo Plinio vaticano e il lavoro di Francesco Pucci, che sul testo della Naturalis Historia tenne probabilmente un corso, e di cui possediamo gli appunti manoscritti. Infine si offre un saggio della presenza di questa enciclopedia naturale nell’Arcadia di Jacopo Sannazaro. Le strumentazioni critiche adottate portano ad evidenziare fecondi sentieri di ricerca non ancora battuti dagli studiosi.
Lettori napoletani della Naturalis Historia nel Rinascimento
CORFIATI, CLAUDIA
2012-01-01
Abstract
Il saggio offre un tentativo di ricostruire la presenza della Naturalis Historia di Plinio nella cultura Napoletana del secondo Quattrocento, seguendo tre diversi percorsi di ricerca. Prima di tutto si analizza l’occorrenza materiale di codici e stampe nella Biblioteca Aragonese e nelle biblioteche degli intellettuali partenopei; quindi si affronta la questione della esegesi pliniana confrontando le note di Giovanni Pontano al suo Plinio vaticano e il lavoro di Francesco Pucci, che sul testo della Naturalis Historia tenne probabilmente un corso, e di cui possediamo gli appunti manoscritti. Infine si offre un saggio della presenza di questa enciclopedia naturale nell’Arcadia di Jacopo Sannazaro. Le strumentazioni critiche adottate portano ad evidenziare fecondi sentieri di ricerca non ancora battuti dagli studiosi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.