La monografia raccoglie le pronunce della Corte d’Appello dello Stato della Città del Vaticano sin dalla sua costituzione. Si tratta di un esteso periodo temporale, esaminato nei vari àmbiti di competenza dell’Organo giudicante di seconda istanza, in una prospettiva di ricostruzione del peculiare intreccio normativo, proprio del sistema delle fonti di uno Stato sicuramente ‘atipico’ nel quadro degli ordinamenti giuridici, moderni e contemporanei. Attraverso le sue decisioni la Corte d’Appello segue l’evoluzione del sistema in un contesto interpretativo che involge i rapporti tra diritto vaticano e diritto statuale italiano. Nel variegato panorama delle fonti, in particolare, le insopprimibili interferenze con questo diritto impongono una rilettura della funzione suppletiva, continuamente in equilibrio fra le immutabili esigenze dei ‘princìpi di regime’ e alcune delicate riforme dell’ordinamento richiamato. La fine del confessionismo di Stato e la perdita del ruolo unificante della religione cattolica hanno accentuato l’esigenza, nella giurisprudenza vaticana, di tutela della identità confessionale nel trattamento di istituti-chiave, come il matrimonio anche civile.

La Corte d'Appello dello Stato della Città del Vaticano. Pluralità di funzioni e vocazione interordinamentale

CARMELA VENTRELLA
2020-01-01

Abstract

La monografia raccoglie le pronunce della Corte d’Appello dello Stato della Città del Vaticano sin dalla sua costituzione. Si tratta di un esteso periodo temporale, esaminato nei vari àmbiti di competenza dell’Organo giudicante di seconda istanza, in una prospettiva di ricostruzione del peculiare intreccio normativo, proprio del sistema delle fonti di uno Stato sicuramente ‘atipico’ nel quadro degli ordinamenti giuridici, moderni e contemporanei. Attraverso le sue decisioni la Corte d’Appello segue l’evoluzione del sistema in un contesto interpretativo che involge i rapporti tra diritto vaticano e diritto statuale italiano. Nel variegato panorama delle fonti, in particolare, le insopprimibili interferenze con questo diritto impongono una rilettura della funzione suppletiva, continuamente in equilibrio fra le immutabili esigenze dei ‘princìpi di regime’ e alcune delicate riforme dell’ordinamento richiamato. La fine del confessionismo di Stato e la perdita del ruolo unificante della religione cattolica hanno accentuato l’esigenza, nella giurisprudenza vaticana, di tutela della identità confessionale nel trattamento di istituti-chiave, come il matrimonio anche civile.
2020
978-88-6611-944-9
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