The essay reconstructs the thought of the Italian jurists Bernardino Alimena and Emanuele Carnevale who, at the end of the 19th century, proposed a third criminal law school based on the theories that mediated the antagonistic positions of the classical school and the positive school. In particular, the new tendency rejected Lombroso’s doctrine of the born criminal and showed a strong openness towards criminal sociology, in line with the propositions to reform the criminal law coming mainly from the French criminal science. The debate (that arose in the aftermath of the publication of the program of this new school) was characterized by a strong reaction of the positivists and numerous approvals from the European penalists. The last ones made famous the two jurists whose theories also echoed in Russia and Latin America.
Il saggio ricostruisce il pensiero dei giuristi italiani Bernardino Alimena ed Emanuele Carnevale che, alla fine del secolo XIX, proposero una terza scuola di diritto penale fondata su teorie che mediavano le posizioni antagoniste della scuola classica e della scuola positiva. In particolare, la nuova tendenza respingeva la dottrina lombrosiana del delinquente nato e manifestava forti aperture verso la sociologia criminale, in linea con le proposte di riforma del diritto penale provenienti soprattutto dalla scienza penalistica francese. Il dibattito scaturito all’indomani della pubblicazione del programma di questa nuova scuola risultò caratterizzato da una forte reazione dei positivisti e da numerosi consensi provenienti dai penalisti europei, i quali resero notorietà alle teorie di questi due giuristi, che ebbero eco anche in Russia ed in America latina.
Bernardino Alimena ed Emanuele Carnevale: la Terza scuola di diritto penale alla ricerca di un compromesso
stefano vinci
2019-01-01
Abstract
Il saggio ricostruisce il pensiero dei giuristi italiani Bernardino Alimena ed Emanuele Carnevale che, alla fine del secolo XIX, proposero una terza scuola di diritto penale fondata su teorie che mediavano le posizioni antagoniste della scuola classica e della scuola positiva. In particolare, la nuova tendenza respingeva la dottrina lombrosiana del delinquente nato e manifestava forti aperture verso la sociologia criminale, in linea con le proposte di riforma del diritto penale provenienti soprattutto dalla scienza penalistica francese. Il dibattito scaturito all’indomani della pubblicazione del programma di questa nuova scuola risultò caratterizzato da una forte reazione dei positivisti e da numerosi consensi provenienti dai penalisti europei, i quali resero notorietà alle teorie di questi due giuristi, che ebbero eco anche in Russia ed in America latina.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.