La Corte d'Appello di Bari dubita della costituzionalità della disposizione di legge che esclude in procedimenti penali prescritti, quando la confisca nei casi di lottizzazione abusiva non sia proporzionata nei termini indicati nella sentenza CEDU G.I.E.M. s.r.l. c. Italia, una misura alternativa meno restrittiva nei confronti degli imputati con lieve condotta colposa o negligenza, come quella che imponga un sostanziale adeguamento successivo delle opere alle norme urbanistiche. Considerato che le diverse soluzioni ipotizzabili (decisione di inammissibilità che attribuisca ai giudici il potere di valutare se la confisca sia proporzionata o meno in caso di adeguamento sostanziale all'uso artigianale originario; dichiarazione di incostituzionalità dell'applicazione automatica di confisca; necessità che il legislatore introduca il suddetto obbligo di un sostanziale adeguamento successivo dei lavori) presentano alcuni inconvenienti, la decisione della Corte costituzionale è fondamentale. Tuttavia, l'approccio dei giudici a quo è da valutare positivamente in quanto, in presenza di una questione avente indubbio carattere di novità, si sono posti alla ricerca di una soluzione di giustizia sostanziale sulla base di un elemento fornito dalla sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo.

L'automatismo della confisca per lottizzazione abusiva alla prova della Corte costituzionale

andrea cannone
2020-01-01

Abstract

La Corte d'Appello di Bari dubita della costituzionalità della disposizione di legge che esclude in procedimenti penali prescritti, quando la confisca nei casi di lottizzazione abusiva non sia proporzionata nei termini indicati nella sentenza CEDU G.I.E.M. s.r.l. c. Italia, una misura alternativa meno restrittiva nei confronti degli imputati con lieve condotta colposa o negligenza, come quella che imponga un sostanziale adeguamento successivo delle opere alle norme urbanistiche. Considerato che le diverse soluzioni ipotizzabili (decisione di inammissibilità che attribuisca ai giudici il potere di valutare se la confisca sia proporzionata o meno in caso di adeguamento sostanziale all'uso artigianale originario; dichiarazione di incostituzionalità dell'applicazione automatica di confisca; necessità che il legislatore introduca il suddetto obbligo di un sostanziale adeguamento successivo dei lavori) presentano alcuni inconvenienti, la decisione della Corte costituzionale è fondamentale. Tuttavia, l'approccio dei giudici a quo è da valutare positivamente in quanto, in presenza di una questione avente indubbio carattere di novità, si sono posti alla ricerca di una soluzione di giustizia sostanziale sulla base di un elemento fornito dalla sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo.
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