L'Autore, sulla scorta della decisione in oggetto (nelle pieghe della quale si statuisce che --in caso di mancata ottemperanza, da parte di società editrice responsabile della pubblicazione di alcuni articoli diffamatori, all’ordine di pubblicare a sue spese la sentenza di condanna -- il conseguente risarcimento del danno non possa essere commisurato all’arricchimento da fatto illecito, ma vada determinato attraverso criteri equitativi), conduce una ricognizione concernente le complesse questioni sottese al risarcimento del danno.
Sull'impossibilità di commisurare il danno da diffama-zione attraverso l'arricchimento da fatto illecito: un po’ di bizzarrie
Paolo Pardolesi
2020-01-01
Abstract
L'Autore, sulla scorta della decisione in oggetto (nelle pieghe della quale si statuisce che --in caso di mancata ottemperanza, da parte di società editrice responsabile della pubblicazione di alcuni articoli diffamatori, all’ordine di pubblicare a sue spese la sentenza di condanna -- il conseguente risarcimento del danno non possa essere commisurato all’arricchimento da fatto illecito, ma vada determinato attraverso criteri equitativi), conduce una ricognizione concernente le complesse questioni sottese al risarcimento del danno.File in questo prodotto:
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