L’insediamento di Monte Sannace, ubicato 5 km a nord-est di Gioia del Colle, ebbe un lungo periodo di vita i cui resti archeologici inquadrano nei secoli fra il IX e il I a.C. Il periodo di maggiore fulgore, ricchezza di costruzioni ed espansione demografica è circoscrivibile ai secoli VI, V e, in un’ascesa tangibile, IV a.C. Monte Sannace ha la sua acropoli su un pianoro delle Murge sud-orientali ondulato e a pareti scoscese, a 382 m s.l.m., e la parte più consistente dell’abitato nella pianura posta ad occidente dell’acropoli. Le condizioni ambientali, la geomorfologia del territorio, la composizione del suolo ebbero un ruolo primario nella scelta del luogo dove porre l’insediamento e nel suo successivo sviluppo (sia in rapporto alle risorse presenti nel territorio, sia nella rete di relazioni con altri insediamenti), condizionarono le scelte della posizione e dell’orientamento degli edifici, determinarono i materiali utilizzati nella costruzione degli edifici e dunque la tecnica costruttiva. La conoscenza delle condizioni ambientali, inoltre, è fonte preziosa nella ricerca della chiave di lettura per l’interpretazione di presenze o assenze nella documentazione archeologica: ad esempio per la comprensione delle modalità di approvvigionamento e conservazione dell’acqua, unico bene realmente necessario alla vita.
Ancient settlement of Monte Sannace is 5 km north-east of Gioia del Colle and was developed from IX to I century B.C. The VI and the V century, but especially the IV B.C. represents the period of great magnificence, wealth of documents and demographic growth. The Monte Sannace acropolis is on a well defensible highland of south-eastern Murge, to 382 m above sea level; the inhabited area is in western lowland. The natural environment, the geomorphology of region and the nature of the ground had an important role in the choice of this settlement and in his development. These elements conditioned the choice of buildings position and orientation, and determined the materials and constructive techniques. The knowledge of the environment is important to understand presences or absences in the archaeological documentation; for example to understand how ancient inhabitants of Monte Sannace could get and preserve water, the only thing necessary to live.
Dinamiche di relazione fra uomo e ambiente nell’insediamento di Monte Sannace (Gioia del Colle – Bari) fra VI e III secolo a.C.
Paola Palmentola
2019-01-01
Abstract
L’insediamento di Monte Sannace, ubicato 5 km a nord-est di Gioia del Colle, ebbe un lungo periodo di vita i cui resti archeologici inquadrano nei secoli fra il IX e il I a.C. Il periodo di maggiore fulgore, ricchezza di costruzioni ed espansione demografica è circoscrivibile ai secoli VI, V e, in un’ascesa tangibile, IV a.C. Monte Sannace ha la sua acropoli su un pianoro delle Murge sud-orientali ondulato e a pareti scoscese, a 382 m s.l.m., e la parte più consistente dell’abitato nella pianura posta ad occidente dell’acropoli. Le condizioni ambientali, la geomorfologia del territorio, la composizione del suolo ebbero un ruolo primario nella scelta del luogo dove porre l’insediamento e nel suo successivo sviluppo (sia in rapporto alle risorse presenti nel territorio, sia nella rete di relazioni con altri insediamenti), condizionarono le scelte della posizione e dell’orientamento degli edifici, determinarono i materiali utilizzati nella costruzione degli edifici e dunque la tecnica costruttiva. La conoscenza delle condizioni ambientali, inoltre, è fonte preziosa nella ricerca della chiave di lettura per l’interpretazione di presenze o assenze nella documentazione archeologica: ad esempio per la comprensione delle modalità di approvvigionamento e conservazione dell’acqua, unico bene realmente necessario alla vita.File | Dimensione | Formato | |
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Descrizione: Articolo dedicato agli aspetti geoambientali dell'insediamento di Monte Sannace
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