Il presente articolo vuole indagare la crisi interna al sistema democratico, specie nel contesto italiano, cercando di definirne sia il quadro delle cause, che quello delle conseguenze, interrogandosi sul senso del «fare politica» ai nostri giorni, in un mondo sempre più pervaso dalla «dromologia», dall’iperattività incessante, dal costante esibizionismo, che non risparmia una classe dirigente pericolosamente sedotta dagli accattivanti tools dell’era del web 3.0 e impegnata in un governo della perpetua contingenza, in cui le ideologie sembrano ormai impolverato materiale per rigattieri. L’uomo è ancora “l’animale politico” di aristotelica memoria? La politica ha bisogno di eroi? In cosa è cambiata la partecipazione? E i giovani, sono davvero sideralmente distanti dalla e disinteressati alla politica? Si è cercato di dare risposta a tutti questi interrogativi

The paper aims to look into the crisis within the democratic system, especially in the Italian context, trying to define both the picture of the causes and the consequences, questioning the meaning of «doing politics» nowadays, in a world more and more pervaded with «dromology», unceasing hyperactivity, constant exhibitionism, that does not spare a ruling class dangerously seduced by the appealing tools in the era of web 3.0 and engaged in a government of perpetual contingency, where ideologies seem now dusty stuff in a junk shop. Is man still the “political animal” of Aristotelian memory? Does politics need heroes? How has participation changed? Furthermore, are young people really very distant and disinterested in politics? This paper attempts to give answers to all these questions.

Il meccanismo potente ed imperfetto della democrazia: la politica democratica tra crisi e prospettive future.

A. Rubini
2020-01-01

Abstract

Il presente articolo vuole indagare la crisi interna al sistema democratico, specie nel contesto italiano, cercando di definirne sia il quadro delle cause, che quello delle conseguenze, interrogandosi sul senso del «fare politica» ai nostri giorni, in un mondo sempre più pervaso dalla «dromologia», dall’iperattività incessante, dal costante esibizionismo, che non risparmia una classe dirigente pericolosamente sedotta dagli accattivanti tools dell’era del web 3.0 e impegnata in un governo della perpetua contingenza, in cui le ideologie sembrano ormai impolverato materiale per rigattieri. L’uomo è ancora “l’animale politico” di aristotelica memoria? La politica ha bisogno di eroi? In cosa è cambiata la partecipazione? E i giovani, sono davvero sideralmente distanti dalla e disinteressati alla politica? Si è cercato di dare risposta a tutti questi interrogativi
2020
The paper aims to look into the crisis within the democratic system, especially in the Italian context, trying to define both the picture of the causes and the consequences, questioning the meaning of «doing politics» nowadays, in a world more and more pervaded with «dromology», unceasing hyperactivity, constant exhibitionism, that does not spare a ruling class dangerously seduced by the appealing tools in the era of web 3.0 and engaged in a government of perpetual contingency, where ideologies seem now dusty stuff in a junk shop. Is man still the “political animal” of Aristotelian memory? Does politics need heroes? How has participation changed? Furthermore, are young people really very distant and disinterested in politics? This paper attempts to give answers to all these questions.
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