Partendo da una impostazione distintamente teorica, il contributo richiama l’importanza di assumere una prospettiva interpretativa fondata sul capability approach per la formazione al volontariato. Lo scopo principale del volontariato è di contribuire alla costruzione del senso di comunità mediante una pedagogia del dialogo, volta a riscoprire l’orizzonte etico dell’essere volontari in un agire volontario responsabile che si faccia carico di un progetto nel contempo antropologico e politico di sviluppo pieno e armonico della persona umana. Il senso dell’essere volontario può essere elevato, in particolare, riscoprendo aspetti radicali e fondativi come la reciprocità, la cura degli altri e il dono di sé; tuttavia questi aspetti rischiano di essere meri riferimenti astratti se non trovano una traduzione nell’agire pratico, in cui si realizza l'esperienza del coinvolgimento empatico. In altre parole, la prassi che promuove la relazione, il “contatto vivo” con cui ci si fa presenti a se stessi e agli altri, genera quell’ethos comunitario che, come si è detto, costituisce una delle principali ragioni dell’esistenza del volontariato.
Un modo diverso di pensare l’azione volontaria? Il capability approach per una formazione al volontariato consapevole.
A. Schiedi
2020-01-01
Abstract
Partendo da una impostazione distintamente teorica, il contributo richiama l’importanza di assumere una prospettiva interpretativa fondata sul capability approach per la formazione al volontariato. Lo scopo principale del volontariato è di contribuire alla costruzione del senso di comunità mediante una pedagogia del dialogo, volta a riscoprire l’orizzonte etico dell’essere volontari in un agire volontario responsabile che si faccia carico di un progetto nel contempo antropologico e politico di sviluppo pieno e armonico della persona umana. Il senso dell’essere volontario può essere elevato, in particolare, riscoprendo aspetti radicali e fondativi come la reciprocità, la cura degli altri e il dono di sé; tuttavia questi aspetti rischiano di essere meri riferimenti astratti se non trovano una traduzione nell’agire pratico, in cui si realizza l'esperienza del coinvolgimento empatico. In altre parole, la prassi che promuove la relazione, il “contatto vivo” con cui ci si fa presenti a se stessi e agli altri, genera quell’ethos comunitario che, come si è detto, costituisce una delle principali ragioni dell’esistenza del volontariato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.