La pratica educativa necessita di un educatore che sia anzitutto un professionista, riconosciuto e riconoscibile, in grado di far fronte ai bisogni di un agire educativo che si fa sempre più responsabile in una società liquida, governata da interessi e passioni nebulose. Al tempo stesso, i nuovi contesti di sviluppo della pratica educativa, specie la relazione nel gruppo dei pari, richiedono una nuova idea di welfare di comunità, in grado di poter crescere con il contributo della ricerca pedagogica. Il presente saggio, quindi, mira ad indagare quali siano i possibili scenari della figura professionale dell’educatore all’indomani della promulgazione della legge 205/2017 che ne sancisce, da un punto di vista giurisprudenziale, doveri e tutele. La possibilità, oltre che la necessità, di indagare nuovi contesti di sviluppo delle relazioni educative diventa una sfida non più rinviabile.
The provision of education requires an educator who is first and foremost a recognized and recognizable professional, who is able to cope with the demands of an educational practice that is being given ever greater responsibility in today’s fluid society, governed as it is by nebulous interests and passions. At the same time, new contexts for the development of educational practice, in particular among peer groups, require a new concept of community welfare, which is able to evolve in response to contributions from pedagogic research. This paper, therefore, aims to investigate possible scenarios in the role of the professional educator in the wake of the introduction of the 205/2017 law which sets out, from a legal perspective, the duties and protections of the educator. The possibility, indeed the necessity, of investigating new contexts for the development of educational relationships becomes a challenge that can no longer be postponed.
Nuovi contesti di sviluppo della pratica educativa. La figura professionale dell’educatore nel welfare di comunità
Vito Balzano
2019-01-01
Abstract
La pratica educativa necessita di un educatore che sia anzitutto un professionista, riconosciuto e riconoscibile, in grado di far fronte ai bisogni di un agire educativo che si fa sempre più responsabile in una società liquida, governata da interessi e passioni nebulose. Al tempo stesso, i nuovi contesti di sviluppo della pratica educativa, specie la relazione nel gruppo dei pari, richiedono una nuova idea di welfare di comunità, in grado di poter crescere con il contributo della ricerca pedagogica. Il presente saggio, quindi, mira ad indagare quali siano i possibili scenari della figura professionale dell’educatore all’indomani della promulgazione della legge 205/2017 che ne sancisce, da un punto di vista giurisprudenziale, doveri e tutele. La possibilità, oltre che la necessità, di indagare nuovi contesti di sviluppo delle relazioni educative diventa una sfida non più rinviabile.File | Dimensione | Formato | |
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