I cambiamenti che hanno coinvolto le politiche sociali negli ultimi decenni della storia contemporanea, e che continuano a caratterizzare i mutamenti in materia, sembrerebbero aver portato l’attenzione degli studiosi del settore sui limiti interpretativi legati all’utilizzo dei tradizionali paradigmi concettuali del Welfare State, ipotizzando inizialmente altre forme di benessere alternative all’idea classica e contribuendo, con l’aiuto delle altre discipline umanistiche, a riscrivere il quadro complessivo del settore. L’economia e la politica, che in prima istanza rappresentano il punto dal quale muovere per un’analisi sia nella dimensione nazionale sia in quella internazionale, avrebbero influenzato in modo determinante le modalità di riadattamento delle politiche sociali ai nuovi scenari venutisi a presentare. La crisi manifestata dallo Stato di benessere alla fine del secolo scorso ha richiesto, a più riprese, un intervento sia di rielaborazione concettuale sia di ristrutturazione pratica e politica dell’apparato economico, del sistema dei servizi e della burocrazia attraverso cui il Welfare State viene a definirsi e attraverso cui esso opera. Il presente lavoro di ricerca, muovendo da questi assunti di base, vuole affrontare un percorso di riflessione snodandosi da una parte nel panorama di profonda crisi, nel lungo periodo, delle politiche sociali del mondo occidentale, e dall’altra provando a tracciare scenari futuri con l’apporto delle altre discipline umanistiche, in particolar modo della pedagogia. È necessario delineare delle modalità, come vedremo, attraverso cui il Welfare State, e ancor prima la sua idea stessa, muova i suoi primi passi in un percorso di mutamento che interessa non solo la politica, né tanto meno esclusivamente la sfera economica; bensì, ci troveremo di fronte a diversi paradigmi interpretativi che minano lo sviluppo stesso delle politiche di welfare e che trovano una importante rilettura in chiave pedagogica.
Educazione, persona e welfare. Il contributo della pedagogia nello sviluppo delle politiche sociali
Balzano Vito
2017-01-01
Abstract
I cambiamenti che hanno coinvolto le politiche sociali negli ultimi decenni della storia contemporanea, e che continuano a caratterizzare i mutamenti in materia, sembrerebbero aver portato l’attenzione degli studiosi del settore sui limiti interpretativi legati all’utilizzo dei tradizionali paradigmi concettuali del Welfare State, ipotizzando inizialmente altre forme di benessere alternative all’idea classica e contribuendo, con l’aiuto delle altre discipline umanistiche, a riscrivere il quadro complessivo del settore. L’economia e la politica, che in prima istanza rappresentano il punto dal quale muovere per un’analisi sia nella dimensione nazionale sia in quella internazionale, avrebbero influenzato in modo determinante le modalità di riadattamento delle politiche sociali ai nuovi scenari venutisi a presentare. La crisi manifestata dallo Stato di benessere alla fine del secolo scorso ha richiesto, a più riprese, un intervento sia di rielaborazione concettuale sia di ristrutturazione pratica e politica dell’apparato economico, del sistema dei servizi e della burocrazia attraverso cui il Welfare State viene a definirsi e attraverso cui esso opera. Il presente lavoro di ricerca, muovendo da questi assunti di base, vuole affrontare un percorso di riflessione snodandosi da una parte nel panorama di profonda crisi, nel lungo periodo, delle politiche sociali del mondo occidentale, e dall’altra provando a tracciare scenari futuri con l’apporto delle altre discipline umanistiche, in particolar modo della pedagogia. È necessario delineare delle modalità, come vedremo, attraverso cui il Welfare State, e ancor prima la sua idea stessa, muova i suoi primi passi in un percorso di mutamento che interessa non solo la politica, né tanto meno esclusivamente la sfera economica; bensì, ci troveremo di fronte a diversi paradigmi interpretativi che minano lo sviluppo stesso delle politiche di welfare e che trovano una importante rilettura in chiave pedagogica.File | Dimensione | Formato | |
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