Le direttrici de L'Ircocervo sono le grandi visioni. Non si è esaurito il pensiero classico. Anzi, è l'univa vera risorsa, in opposizione alle geometrie e ai tecnicismi della scienza giuridica convenzionale. Il potere, infatti, si maschera dietro vani algoritmi in cerca di risultati assoluti; eppure, gli fanno da spalla la relatività di molte decisioni e il campo solo parziale della soggettività. Lo vedi nella trasformazione di calcoli che muovono da alcuni criteri al posto di altri (l’algoritmo elabora dati o valori soltanto possibili), tornando presto sui propri passi. E, nel caso di un uso improprio della statistica, si insinua fatalmente l’idea che l’ordinamento giuridico sia la mera forma meccanica dell’esperienza sociale. Ma non è così.
Editoriale
Antonio Incampo
2020-01-01
Abstract
Le direttrici de L'Ircocervo sono le grandi visioni. Non si è esaurito il pensiero classico. Anzi, è l'univa vera risorsa, in opposizione alle geometrie e ai tecnicismi della scienza giuridica convenzionale. Il potere, infatti, si maschera dietro vani algoritmi in cerca di risultati assoluti; eppure, gli fanno da spalla la relatività di molte decisioni e il campo solo parziale della soggettività. Lo vedi nella trasformazione di calcoli che muovono da alcuni criteri al posto di altri (l’algoritmo elabora dati o valori soltanto possibili), tornando presto sui propri passi. E, nel caso di un uso improprio della statistica, si insinua fatalmente l’idea che l’ordinamento giuridico sia la mera forma meccanica dell’esperienza sociale. Ma non è così.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.