La ricerca che ha condotto alla pubblicazione dello scritto sui conflitti armati è stata incentrata, in primo luogo, sull’evoluzione che la guerra ha subito, nelle sue modalità di realizzazione e nel quadro giuridico, dal diritto internazionale classico ad oggi. Dopo aver analizzato la nozione attuale di conflitto armato e il ruolo dell’effettività nel diritto internazionale sono state considerate le fonti di diritto umanitario e gli elementi idonei a definire i conflitti armati internazionali. In particolare, con riguardo alle regole dello ius in bello nei conflitti internazionali, si è tenuto conto degli sviluppi anche sul piano interno in ordine alla classificazione dei soggetti coinvolti: i combattenti legittimi e quelli non privilegiati e i civili. A questo riguardo oggetto di analisi sono state le tutele imposte dal diritto internazionale per determinate categorie di civili e di beni e per i prigionieri di guerra, nonché i principi generali che regolano la condotta della Potenza occupante. Riguardo alla condotta delle ostilità e ai metodi di combattimento, particolare attenzione, anche tenendo conto della giurisprudenza dei tribunali internazionali, è stata rivolta al principio di distinzione, a quello di necessità e al principio di proporzionalità. Dopo aver analizzato la disciplina dei conflitti navali e aerei, della neutralità e delle regole sulla cessazione dei conflitti, la ricerca è stata svolta con riguardo ai conflitti armati non internazionali. In ultimo, è stata considerata la responsabilità penale individuale per i crimini commessi nel corso dei conflitti armati internazionali e interni.
Conflitti Armati
CASTELLANETA, Marina
2012-01-01
Abstract
La ricerca che ha condotto alla pubblicazione dello scritto sui conflitti armati è stata incentrata, in primo luogo, sull’evoluzione che la guerra ha subito, nelle sue modalità di realizzazione e nel quadro giuridico, dal diritto internazionale classico ad oggi. Dopo aver analizzato la nozione attuale di conflitto armato e il ruolo dell’effettività nel diritto internazionale sono state considerate le fonti di diritto umanitario e gli elementi idonei a definire i conflitti armati internazionali. In particolare, con riguardo alle regole dello ius in bello nei conflitti internazionali, si è tenuto conto degli sviluppi anche sul piano interno in ordine alla classificazione dei soggetti coinvolti: i combattenti legittimi e quelli non privilegiati e i civili. A questo riguardo oggetto di analisi sono state le tutele imposte dal diritto internazionale per determinate categorie di civili e di beni e per i prigionieri di guerra, nonché i principi generali che regolano la condotta della Potenza occupante. Riguardo alla condotta delle ostilità e ai metodi di combattimento, particolare attenzione, anche tenendo conto della giurisprudenza dei tribunali internazionali, è stata rivolta al principio di distinzione, a quello di necessità e al principio di proporzionalità. Dopo aver analizzato la disciplina dei conflitti navali e aerei, della neutralità e delle regole sulla cessazione dei conflitti, la ricerca è stata svolta con riguardo ai conflitti armati non internazionali. In ultimo, è stata considerata la responsabilità penale individuale per i crimini commessi nel corso dei conflitti armati internazionali e interni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.