Il volume si propone di verificare quale sia la funzione dei finanziamenti dei soci nell’attività di impresa e quali gli interessi che il legislatore ha voluto tutelare. L’approfondimento, che si sofferma sui problemi interpretativi sollevati dall’art. 2467 c.c., diventa l’occasione per ripercorrere alcune dei nuclei teorici del diritto delle società, il rapporto tra capitale sociale e finanziamento; la corretta gestione imprenditoriale da parte degli amministratori; la moderna gestione della crisi di impresa. In tutti i profili esaminati emerge la costante presenza di un principio di corretto finanziamento dell’attività di impresa: nel rapporto tra capitale e finanziamento dove ogniqualvolta il capitale cede spazi al altri tipi di finanziamento si avverte la necessità di assicurare un principio di corretto finanziamento; nella gestione societaria e imprenditoriale dove il corretto finanziamento accentua sugli amministratori un dovere di monitoraggio sulla situazione economica della società; nelle soluzioni di regolazione della crisi di impresa dove il corretto finanziamento incentiva il recupero dell’attività d’impresa, laddove possibile, nella valorizzazione dell’autonomia privata. Pertanto, la chiave di lettura dei problemi interpretativi sollevati dall’istituto dei finanziamenti dei soci sembra poter essere l’obbligo — costantemente avvertito dal legislatore — di assicurare regole di corretto finanziamento.
I finanziamenti dei soci nelle società di capitali
CALDERAZZI, Rosa
2012-01-01
Abstract
Il volume si propone di verificare quale sia la funzione dei finanziamenti dei soci nell’attività di impresa e quali gli interessi che il legislatore ha voluto tutelare. L’approfondimento, che si sofferma sui problemi interpretativi sollevati dall’art. 2467 c.c., diventa l’occasione per ripercorrere alcune dei nuclei teorici del diritto delle società, il rapporto tra capitale sociale e finanziamento; la corretta gestione imprenditoriale da parte degli amministratori; la moderna gestione della crisi di impresa. In tutti i profili esaminati emerge la costante presenza di un principio di corretto finanziamento dell’attività di impresa: nel rapporto tra capitale e finanziamento dove ogniqualvolta il capitale cede spazi al altri tipi di finanziamento si avverte la necessità di assicurare un principio di corretto finanziamento; nella gestione societaria e imprenditoriale dove il corretto finanziamento accentua sugli amministratori un dovere di monitoraggio sulla situazione economica della società; nelle soluzioni di regolazione della crisi di impresa dove il corretto finanziamento incentiva il recupero dell’attività d’impresa, laddove possibile, nella valorizzazione dell’autonomia privata. Pertanto, la chiave di lettura dei problemi interpretativi sollevati dall’istituto dei finanziamenti dei soci sembra poter essere l’obbligo — costantemente avvertito dal legislatore — di assicurare regole di corretto finanziamento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.