Il contributo affronta il problema del finanziamento delle PMI, alla luce delle norme sull’equity based crowdfunding e dell’espansione di un altro fenomeno, rappresentato dalla creazione e dall’utilizzo, sul mercato dei capitali, delle criptovalute. Evidenzia come la riferibilità dell’equity based crowdfunding alla s.r.l., a cui era tradizionalmente estranea qualsiasi forma di autofinanziamento, abbia rappresentato una rivoluzione copernicana, in grado di segnare il passaggio dal diritto societario “classico” ad un diritto societario “nuovo”, capace di rinnovarsi e trasformare lo sviluppo delle nuove tecnologie in un punto di forza. Muovendo dall’idea che il suo successo appaia ascrivibile al medesimo fenomeno che ha condotto alla creazione e alla diffusione delle monete virtuali, si interroga sul ruolo che esse possono avere nel finanziamento delle PMI anche alla luce dello sfruttamento della tecnica rappresentata dalla blockchain e il ricorso al cryptocrowdfunding. Si pone pertanto l’obiettivo di verificare se le criptovalute possano costituire oggetto di conferimento nelle società di capitali e, analizzando in chiave critica alcune recenti sentenze di merito, giunge ad una conclusione differente da queste. Il lavoro trova infatti la sua originalità nella soluzione offerta, secondo cui il conferimento di criptovalute nelle s.r.l. è reso possibile dall’applicazione analogica dell’art. 2464, comma 6, c.c.

Finanziamento delle PMI e nuove tecnologie fra raccolta del capitale e creazione di “valori”

Resta Maria Stella
2019-01-01

Abstract

Il contributo affronta il problema del finanziamento delle PMI, alla luce delle norme sull’equity based crowdfunding e dell’espansione di un altro fenomeno, rappresentato dalla creazione e dall’utilizzo, sul mercato dei capitali, delle criptovalute. Evidenzia come la riferibilità dell’equity based crowdfunding alla s.r.l., a cui era tradizionalmente estranea qualsiasi forma di autofinanziamento, abbia rappresentato una rivoluzione copernicana, in grado di segnare il passaggio dal diritto societario “classico” ad un diritto societario “nuovo”, capace di rinnovarsi e trasformare lo sviluppo delle nuove tecnologie in un punto di forza. Muovendo dall’idea che il suo successo appaia ascrivibile al medesimo fenomeno che ha condotto alla creazione e alla diffusione delle monete virtuali, si interroga sul ruolo che esse possono avere nel finanziamento delle PMI anche alla luce dello sfruttamento della tecnica rappresentata dalla blockchain e il ricorso al cryptocrowdfunding. Si pone pertanto l’obiettivo di verificare se le criptovalute possano costituire oggetto di conferimento nelle società di capitali e, analizzando in chiave critica alcune recenti sentenze di merito, giunge ad una conclusione differente da queste. Il lavoro trova infatti la sua originalità nella soluzione offerta, secondo cui il conferimento di criptovalute nelle s.r.l. è reso possibile dall’applicazione analogica dell’art. 2464, comma 6, c.c.
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