Il legislatore del Jobs Act 2 completa l'intervento iniziato con il d.lgs. 80/2015 in tema di congedi e conciliazione con il d.lgs. 151/2015 che rivede il Codice delle Pari Opportunità, rinnovandone i protagonisti, le procedure (anche giurisdizionali) e con ampie modifiche in ordine alle azioni positive. All'analisi di tali innovazioni è dedicato il commento, che tenta alcune prime considerazioni circa i possibili effetti della razionalizzazione delle istituzioni di parità e delle modifiche in ordine alla disciplina delle affirmative actions.
Le pari opportunità dopo il Jobs Act 2: organismi e azioni positive
Daniela Lanzalonga;Giuseppe Antonio Recchia;
2016-01-01
Abstract
Il legislatore del Jobs Act 2 completa l'intervento iniziato con il d.lgs. 80/2015 in tema di congedi e conciliazione con il d.lgs. 151/2015 che rivede il Codice delle Pari Opportunità, rinnovandone i protagonisti, le procedure (anche giurisdizionali) e con ampie modifiche in ordine alle azioni positive. All'analisi di tali innovazioni è dedicato il commento, che tenta alcune prime considerazioni circa i possibili effetti della razionalizzazione delle istituzioni di parità e delle modifiche in ordine alla disciplina delle affirmative actions.File in questo prodotto:
File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
ZILLI-RECCHIA-LANZALONGA Le pari opportunità.pdf
non disponibili
Descrizione: Recchia Lanzalonga Zilli
Tipologia:
Documento in Versione Editoriale
Licenza:
NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione
1.96 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.96 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.