L’uscita del Regno Unito dall’Unione europea ha rivitalizzato il dibattito sulla protezione dei diritti umani e l’interazione tra CEDU e common law. La persuasione dell’eccezionalismo britannico, diffusa tra i decisori politici, ha fatto sì che l’emancipazione dalla giurisprudenza della Corte di Strasburgo fosse interpretata, ovvero gli argomenti a sostegno del recesso dalla Convenzione fossero giustificati, sulla base della superiorità delle tradizioni e istituzioni britanniche. Il modo in cui la Corte Suprema ha deciso di proteggere i diritti convenzionali colloca il suo approccio attuale ai diritti umani all’interno del dibattito più ampio sul significato del rule of law.
The UK’s exit from the EU has revitalized the debate on the human rights protection and the interrelationship of the ECHR and the common law. It is influenced by the tendency prevalent among key policy makers which has led to noncompliance with Strasbourg Court judgments being considered or arguments for withdrawal from the Convention being justified on the basis that British traditions and institutions are superior. The way in which the Supreme Court has chosen to protect Convention rights locates its current approach to human rights within the wider debate on the meaning of the rule of law.
Titolo: | I giudici supremi britannici e le garanzie dei diritti convenzionali. La Cedu sopravvive alla Brexit (per ora) |
Autori: | MARTINO, Pamela (Corresponding) |
Data di pubblicazione: | 2020 |
Rivista: | |
Handle: | http://hdl.handle.net/11586/282054 |
Appare nelle tipologie: | 1.1 Articolo in rivista |
File in questo prodotto:
File | Descrizione | Tipologia | Licenza | |
---|---|---|---|---|
I giudici supremi britannici e le garanzie dei diritti convenzionali. La Cedu sopravvive alla Brexit (per ora).pdf | Documento in Post-print | NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto | Administrator Richiedi una copia |