All'interno di un volume dedicato alle forme epistemologiche ed editoriali assunte dall'enciclopedia, dall'antichità classica alla società digitale, il saggio di D.M. Pegorari ricostruisce i modelli enciclopedici tardo-medievali assimilati da Dante e mostra come l'itinerario dell'autore sia stato teso alla elaborazione di una propria proposta di sistemazione dei saperi: la prima ipotesi fu rappresentata dal "Convivio", in cui la poesia è "avantesto" e "pretesto" dell'argomentazione filosofica; la seconda e definitiva ipotesi è rappresentata dalla "Commedia", in cui è la stessa poesia a farsi teoria e prassi del sapere, in accordo con un ordinamento universale, ritenuto di origine divina.
Dal Testo al Grande Codice: le strutture enciclopediche di Dante
Daniele Maria Pegorari
2020-01-01
Abstract
All'interno di un volume dedicato alle forme epistemologiche ed editoriali assunte dall'enciclopedia, dall'antichità classica alla società digitale, il saggio di D.M. Pegorari ricostruisce i modelli enciclopedici tardo-medievali assimilati da Dante e mostra come l'itinerario dell'autore sia stato teso alla elaborazione di una propria proposta di sistemazione dei saperi: la prima ipotesi fu rappresentata dal "Convivio", in cui la poesia è "avantesto" e "pretesto" dell'argomentazione filosofica; la seconda e definitiva ipotesi è rappresentata dalla "Commedia", in cui è la stessa poesia a farsi teoria e prassi del sapere, in accordo con un ordinamento universale, ritenuto di origine divina.File | Dimensione | Formato | |
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