L'offerta spettacolare parigina nell'età del Secondo Impero comprende generi cosiddetti di intrattenimento, fra cui l'opérette, un tipo di teatro musicale che deve la sua gloria al compositore Jacques Offenbach. In particolare, la drammaturgia offenbachiane, sia nella partitura che nel libretto, utilizza spesso la parodia: la corte imperale di Napoleone III e lo stile di vita borghese sono ritratti e criticati burlescamente ricorrendo al travestimento mitologico. Orphée aux enfers, uno dei capolavori di Offenbach, mette in scena il dionisiaco, in opposizione alle regole del moralismo borghese e rovescia la tradizione mitologica, utilizzata dall'opinione pubblica in chiave conservatrice, e demistifica così la sacralità del matrimonio ( e dunque l'impeccabilità morale di Euridice) facendone una scatenata e rivoluzionaria baccante.
Il "carnaval des dieux." Orphée aux enfers di Jacques Offenbach
M. Porcelli
2020-01-01
Abstract
L'offerta spettacolare parigina nell'età del Secondo Impero comprende generi cosiddetti di intrattenimento, fra cui l'opérette, un tipo di teatro musicale che deve la sua gloria al compositore Jacques Offenbach. In particolare, la drammaturgia offenbachiane, sia nella partitura che nel libretto, utilizza spesso la parodia: la corte imperale di Napoleone III e lo stile di vita borghese sono ritratti e criticati burlescamente ricorrendo al travestimento mitologico. Orphée aux enfers, uno dei capolavori di Offenbach, mette in scena il dionisiaco, in opposizione alle regole del moralismo borghese e rovescia la tradizione mitologica, utilizzata dall'opinione pubblica in chiave conservatrice, e demistifica così la sacralità del matrimonio ( e dunque l'impeccabilità morale di Euridice) facendone una scatenata e rivoluzionaria baccante.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.