La fiscalità turistica consente di assoggettare a tassazione le diverse tipologie di flussi turistici al fine di prevenire e riparare i danni ambientali procurati dalla pressione antropica nonché di tutelare e salvaguardare il patrimonio culturale. Sono inevitabili i punti di contatto con la fiscalità ambientale utilizzata in modo più puntuale per la tutela dell’ecosistema la quale, attraverso la sua funzione incentivante e disincentivante, è in grado di interferire sulle scelte delle imprese e dei consumatori nonché sul prezzo finale del bene scambiato sul mercato. È, dunque, possibile delineare brevi cenni sugli anzidetti due modelli di fiscalità che si pongono in simbiosi andando a costituire un sistema di fiscalità turistico-ambientale attenta al consumo delle risorse ambientali e culturali. La fiscalità turistica si estrinseca in tributi diversamente modulati ed assegnati ai Comuni in un’ottica di tax assignment vista la loro prossimità al territorio, all’evento inquinante ed al consumo di risorse. Detti prelievi impositivi sono oggi riconducibili principalmente all’imposta di soggiorno ed a quella di sbarco in cui la loro funzione turistico-ambientale è accentuata dal vincolo di destinazione gravante sul gettito prodotto che consente di espandere la capacità di spesa locale nonostante i noti limiti di finanza pubblica.
Attività turistiche e tutela dell’ambiente nella prospettiva del Fisco
Claudio Sciancalepore
2020-01-01
Abstract
La fiscalità turistica consente di assoggettare a tassazione le diverse tipologie di flussi turistici al fine di prevenire e riparare i danni ambientali procurati dalla pressione antropica nonché di tutelare e salvaguardare il patrimonio culturale. Sono inevitabili i punti di contatto con la fiscalità ambientale utilizzata in modo più puntuale per la tutela dell’ecosistema la quale, attraverso la sua funzione incentivante e disincentivante, è in grado di interferire sulle scelte delle imprese e dei consumatori nonché sul prezzo finale del bene scambiato sul mercato. È, dunque, possibile delineare brevi cenni sugli anzidetti due modelli di fiscalità che si pongono in simbiosi andando a costituire un sistema di fiscalità turistico-ambientale attenta al consumo delle risorse ambientali e culturali. La fiscalità turistica si estrinseca in tributi diversamente modulati ed assegnati ai Comuni in un’ottica di tax assignment vista la loro prossimità al territorio, all’evento inquinante ed al consumo di risorse. Detti prelievi impositivi sono oggi riconducibili principalmente all’imposta di soggiorno ed a quella di sbarco in cui la loro funzione turistico-ambientale è accentuata dal vincolo di destinazione gravante sul gettito prodotto che consente di espandere la capacità di spesa locale nonostante i noti limiti di finanza pubblica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.