Il saggio analizza il mutamento di paradigma nell’intervento sovranazionale in materia di tutela delle persone disabili rappresentato dalla “ridefinizione” della nozione stessa di disabilità. Lo svantaggio, più che essere ritenuto l’esito inevitabile di un presunto stato “naturale” dell’individuo, viene considerato quale conseguenza del rapporto tra il soggetto con minorazioni funzionali e l’ambiente nel quale è inserito, che osta alla piena ed efficace partecipazione nella società su una base di parità con gli altri di questo soggetto.
The essay analyzes the paradigm shift in the supranational intervention on the protection of disabled people, represented by the “redefinition” of the notion of disability. The disadvantage, rather than being an inevitable outcome of an alleged “natural state”, is deemed a consequence of the relationship between the person with functional impairments and the setting in which he/she is in, which prevents a full and effective participation in society on equal grounds.
La “ridefinizione” del concetto di persona disabile nell’ordinamento sovranazionale
angelica riccardi
2019-01-01
Abstract
Il saggio analizza il mutamento di paradigma nell’intervento sovranazionale in materia di tutela delle persone disabili rappresentato dalla “ridefinizione” della nozione stessa di disabilità. Lo svantaggio, più che essere ritenuto l’esito inevitabile di un presunto stato “naturale” dell’individuo, viene considerato quale conseguenza del rapporto tra il soggetto con minorazioni funzionali e l’ambiente nel quale è inserito, che osta alla piena ed efficace partecipazione nella società su una base di parità con gli altri di questo soggetto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.