Il regime tributario della mediazione conciliativa è caratterizzato dalla presenza di appositi strumenti agevolativi, finalizzati ad incentivare l’utilizzo dell’istituto deflattivo del contenzioso civile e commerciale. Gli articoli 17 e 20, d.lgs. n. 28/2010, disciplinano tre diverse tipologie di agevolazioni tributarie: due, sul fronte della fiscalità indiretta, consistenti in sgravi fiscali per gli atti del procedimento di mediazione (esenzione totale dall’imposta di bollo per tutti gli atti, i documenti e i provvedimenti relativi al procedimento di mediazione; esenzione parziale dall’imposta di registro, applicabile al solo verbale di accordo); la terza, invece, in materia d’imposizione diretta, avente le fattezze di un credito d’imposta commisurato all’indennità corrisposta dalle parti all’organismo di mediazione.
I profili fiscali della mediazione conciliativa
Parente Salvatore Antonello
2013-01-01
Abstract
Il regime tributario della mediazione conciliativa è caratterizzato dalla presenza di appositi strumenti agevolativi, finalizzati ad incentivare l’utilizzo dell’istituto deflattivo del contenzioso civile e commerciale. Gli articoli 17 e 20, d.lgs. n. 28/2010, disciplinano tre diverse tipologie di agevolazioni tributarie: due, sul fronte della fiscalità indiretta, consistenti in sgravi fiscali per gli atti del procedimento di mediazione (esenzione totale dall’imposta di bollo per tutti gli atti, i documenti e i provvedimenti relativi al procedimento di mediazione; esenzione parziale dall’imposta di registro, applicabile al solo verbale di accordo); la terza, invece, in materia d’imposizione diretta, avente le fattezze di un credito d’imposta commisurato all’indennità corrisposta dalle parti all’organismo di mediazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.