La scuola ha un preciso disegno formativo destinato a superare la storia: dare strumenti e ragioni per uscire dall’ignoranza, per superare le paure e le distorsioni che gli egoismi individuali nutrono. La scuola è un moltiplicatore della democrazia e la democrazia è oggi un “oggetto” troppo frangibile per non farle spazio nell’insegnamento. In una società quale la nostra, “senza padri” e senza ideologie, alla scuola tocca attraversare ampie zone di oscurità e fare i conti con la banalità del male. Di fronte a tale problema l’unico scenario possibile per le scuole è quello di trovare forme sempre più incisive di mediazione per insegnare a conoscere e, attraverso il conoscere, anche a vivere e a convivere. Il saggio argomenta tale assunto a partire da una critica al volume "L'aula vuota" di Galli della Loggia.
Titolo: | Apologia della predella |
Autori: | PERLA, Loredana (Corresponding) |
Data di pubblicazione: | 2020 |
Rivista: | |
Handle: | http://hdl.handle.net/11586/261557 |
Appare nelle tipologie: | 1.1 Articolo in rivista |
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