Il cremor tartaro (o bitartrato di potassio) è un sale di potassio dell’acido tartarico. Isolato in laboratorio per la prima volta nel 1769 dal chimico svedese Sheele, questo prodotto chimico si ricavava per lo più dalla lavorazione degli scarti della produzione enologica ed era impiegato prevalentemente nell’industria alimentare come agente lievitante, oltre che nell’industria tessile e in campo medico. La produzione di cremor tartaro è stata introdotta negli stati italiani sul finire del Settecento e gradualmente si è diffusa nelle aree regionali in cui la materia prima, il tartaro di botte, era più abbondante: in particolare nel Mezzogiorno continentale e in Sicilia. Dopo aver illustrato l’evoluzione di questa attività produttiva, il contributo si sofferma sul suo legame con la produzione vitivinicola meridionale, sulle problematiche che hanno interessato il settore, sulla distribuzione degli impianti nel Mezzogiorno, sui volumi di produzione ottenuti, e infine sulle caratteristiche che il mercato del cremor tartaro ha presentato nel periodo storico preso in considerazione.
Titolo: | La produzione del cremor tartaro nel Mezzogiorno tra Ottocento e Novecento |
Autori: | DELL'OSA, Dario (Corresponding) |
Data di pubblicazione: | 2019 |
Handle: | http://hdl.handle.net/11586/258671 |
ISBN: | 9788891789433 |
Appare nelle tipologie: | 2.1 Contributo in volume (Capitolo o Saggio) |
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