L’articolo presenta un’ampia sintesi dei risultati degli scavi, diretti dall’autore, di due importanti complessi paleocristiani dell’Apulia tardoantica, uno urbano (San Pietro a Canosa), l’altro rurale (San Giusto, nei pressi di Lucera). In entrambi i casi la documentazione archeologica dimostra la forza morfogenetica dell’iniziativa vescovile nel paesaggio urbano e rurale, in particolare tra V e VI secolo. Si tratta di due casi particolarmente emblematici: Canosa, capoluogo della provincia Apulia et Calabria e sede della principale diocesi ecclesiastica tardoantica, san Giusto, probabile sede di una diocesi rurale sorta all’interno di una vasta proprietà imperiale, il saltus Carminianensis. Con un’attenzione particolare agli aspetti dell’edilizia residenziale, specifico oggetto del volume, in particolare alle strutture abitative vescovili urbane e rurali documentate nei due casi esaminati, si sottolinea il ruolo del potere ecclesiastico, interpretato a Canosa dal vescovo Sabino e a San Giusto dai vescovi rurali Probo (e forse anche Giovanni), protagonisti delle profonde trasformazioni realizzatesi nel passaggio dalla Tarda Antichità all’Alto Medioevo.
Architecture and Church Power in Late Antiquity: Canosa and San Giusto (Apulia)
G. VOLPE
2007-01-01
Abstract
L’articolo presenta un’ampia sintesi dei risultati degli scavi, diretti dall’autore, di due importanti complessi paleocristiani dell’Apulia tardoantica, uno urbano (San Pietro a Canosa), l’altro rurale (San Giusto, nei pressi di Lucera). In entrambi i casi la documentazione archeologica dimostra la forza morfogenetica dell’iniziativa vescovile nel paesaggio urbano e rurale, in particolare tra V e VI secolo. Si tratta di due casi particolarmente emblematici: Canosa, capoluogo della provincia Apulia et Calabria e sede della principale diocesi ecclesiastica tardoantica, san Giusto, probabile sede di una diocesi rurale sorta all’interno di una vasta proprietà imperiale, il saltus Carminianensis. Con un’attenzione particolare agli aspetti dell’edilizia residenziale, specifico oggetto del volume, in particolare alle strutture abitative vescovili urbane e rurali documentate nei due casi esaminati, si sottolinea il ruolo del potere ecclesiastico, interpretato a Canosa dal vescovo Sabino e a San Giusto dai vescovi rurali Probo (e forse anche Giovanni), protagonisti delle profonde trasformazioni realizzatesi nel passaggio dalla Tarda Antichità all’Alto Medioevo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.