Il libro attraversa la letteratura italiana, dal Rinascimento alla contemporaneità, indagando modi, tempi e luoghi d’intersezione di scienza medica e letteratura. Dalle scene ai versi, dalla trattatistica alla narrativa, la letteratura italiana ha raccontato nel corso del tempo la malattia, servendosi della scienza medica, come di un’arte sorella. La critica letteraria ha solo di recente cominciato a lambire i nuovi orizzonti di ricerca che la medicina narrativa e la biopoetica hanno individuato. Questo libro vuol suggerire uno sconfinamento, configurarsi come un invito ad oltrepassare il limen, interrogando autori e testi, che hanno raccontato la malattia, per curarla, per comprenderla, per affrancarsene o solo per tenerla, in maniera apotropaica, lontana.
«Un morbo universale/che si veste d’ogni male»: l’ipocondria tra letteratura e medicina nel secolo dei lumi
MARIA DI MARO
2020-01-01
Abstract
Il libro attraversa la letteratura italiana, dal Rinascimento alla contemporaneità, indagando modi, tempi e luoghi d’intersezione di scienza medica e letteratura. Dalle scene ai versi, dalla trattatistica alla narrativa, la letteratura italiana ha raccontato nel corso del tempo la malattia, servendosi della scienza medica, come di un’arte sorella. La critica letteraria ha solo di recente cominciato a lambire i nuovi orizzonti di ricerca che la medicina narrativa e la biopoetica hanno individuato. Questo libro vuol suggerire uno sconfinamento, configurarsi come un invito ad oltrepassare il limen, interrogando autori e testi, che hanno raccontato la malattia, per curarla, per comprenderla, per affrancarsene o solo per tenerla, in maniera apotropaica, lontana.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.