l saggio analizza i Gruppi di Parola quale originale pratica pedagogica professionale basata su un approccio e su un intervento educativo problematizzante rivolto ai/lle figli/e (dai 6 ai 16 anni) di coppie separate in situazione di alta conflittualità. Tale pratica si pone come finalità educativa quella di sollecitare i minori – attraverso il confronto e lo scambio con coetanei che vivono la stessa condizione – ad attivare un processo di coscientizzazione e cioè di comprensione del disagio emoti- vo provocato dalla specifica situazione familiare, ‘mettendo parola’ su di essa.
The essay analyzes Word Groups as original professional pedagogical practice based on a problematic approach and educational intervention addressed to children (aged 6 to 16) of separated couples in situations of high conflict. This practice aims at educating minors – through confrontation and exchange with peers who live in the same condition – to activate a process of awareness-raising, that helps to understand/metabolise the emotional distress caused by the specific family situation, ‘putting word’ on it: the pursued goal is to induce the conflicting parents to re-assume their educational responsibilities. Thus these groups are presented, through the word, as instruments capable of restoring the parental Socratic dialogue necessary for the child to bring together in his/her mind both maternal and paternal horizons and regain a sense of unity of affections and feelings destroyed by conflict
Il Gruppo di Parola come dispositivo educativo problematizzante per la trans-formazione dei legami familiari interrotti dall’alta conflittualità
Angela Muschitiello
2019-01-01
Abstract
l saggio analizza i Gruppi di Parola quale originale pratica pedagogica professionale basata su un approccio e su un intervento educativo problematizzante rivolto ai/lle figli/e (dai 6 ai 16 anni) di coppie separate in situazione di alta conflittualità. Tale pratica si pone come finalità educativa quella di sollecitare i minori – attraverso il confronto e lo scambio con coetanei che vivono la stessa condizione – ad attivare un processo di coscientizzazione e cioè di comprensione del disagio emoti- vo provocato dalla specifica situazione familiare, ‘mettendo parola’ su di essa.File | Dimensione | Formato | |
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