Il testo illustra una posizione critica del "riduzionismo" inerente alla tendenza delle neuroscienze ad assorbire nel suo sistema esplicativo anche la dimensione socio-culturale della mente umana. In particolare viene evidenziato il "cortocircuito semantico" prodotto da prospettive di ricerca come la neuroetica, la neuroestetica e la neuroretorica, che propongono di chiudere nei rigidi determinismi della "natura" le dinamiche opzionali della "co-costruzione di senso". La complessità enunciativa del Sé è la prova inaggirabile della irriducibilità dell'epistemologia culturalista all'epistemologia naturalista.

This article proposes a critical challenge to the neuroscientists' "reductionnism", when they aim at assimilating the human mind's socio-cultural dimension into their explanatory system. In particular the attention is focussed on the "semantic short circuit" that is produced by a few research programmes such as neuroethics, neuroaesthetics and neurorhetoric, when they try to close the various dynamics of "meaning co-construction" into the rigid determinisms of "nature". The Self's enunciative intricacy shows in a cogent way that "culturalist epistemology" cannot be reduced into the "naturalist epistemology".

Scoperti i geni dei self(ies)

Mininni, G.
2015-01-01

Abstract

Il testo illustra una posizione critica del "riduzionismo" inerente alla tendenza delle neuroscienze ad assorbire nel suo sistema esplicativo anche la dimensione socio-culturale della mente umana. In particolare viene evidenziato il "cortocircuito semantico" prodotto da prospettive di ricerca come la neuroetica, la neuroestetica e la neuroretorica, che propongono di chiudere nei rigidi determinismi della "natura" le dinamiche opzionali della "co-costruzione di senso". La complessità enunciativa del Sé è la prova inaggirabile della irriducibilità dell'epistemologia culturalista all'epistemologia naturalista.
2015
This article proposes a critical challenge to the neuroscientists' "reductionnism", when they aim at assimilating the human mind's socio-cultural dimension into their explanatory system. In particular the attention is focussed on the "semantic short circuit" that is produced by a few research programmes such as neuroethics, neuroaesthetics and neurorhetoric, when they try to close the various dynamics of "meaning co-construction" into the rigid determinisms of "nature". The Self's enunciative intricacy shows in a cogent way that "culturalist epistemology" cannot be reduced into the "naturalist epistemology".
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