Nella fenomenologia delle destinazioni patrimoniali, sul piano sistematico, l’e-spresso riconoscimento legislativo dell’effetto di destinazione (art. 2645terc.c.)ha comportato pure l’introduzione di un nuovo tipo di atto – il negozio di de-stinazione – nel quale il concreto schema negoziale non è atipico, ma tipico, po-sto che, nell’effettività delle relazioni sociali, deve corrispondere al modellodecli-nato dal legislatore. Per contro, atipico è il contenuto dell’atto, la cui definizione è rimessa al potere di autonomia del disponente, nei limiti di meritevolezza del-l’interesse perseguito e di funzionalizzazione della destinazione patrimoniale allatutela della persona. E poiché, nel divenire dei valori giuridici, il giudizio di me-ritevolezza dell’interesse attiene direttamente al profilo causale dell’atto, ossia adun elemento essenziale del negozio (art. 1325, n. 2, c.c.), in mancanza di merite-volezza dell’interesse perseguito, l’atto di destinazione deve reputarsi nullo percarenza di causa (art. 1418 c.c.)
n the phenomenology of special-purpose assets, from a systematic point ofview, the plain legislative acknowledgment of destination effects (art. 2645 terc.c.)led to the introduction of a new type of act – the destination act – in which thesingle scheme is not atypical, but typical, because, in effective social relations, itmust correspond to the model set forth by the legislator. Conversely, the con-tent of the act is atypical, as its definition is reserved to party autonomy, withinthe limits of worthiness of the interest pursued and functionalization of the as-set destination to the protection of the person. Since, in the evolution of legalvalues, the worthiness control of interests directly relates to the cause of the act,i.e. an essential element of the contract (art. 1325, no. 2, c.c.), in the absence ofworthiness of the pursued interest, the destination act must be considered nulldue to lack of cause (art. 1418 c.c.).
La destinazione e la separazione patrimoniale tra tipicità e atipicità negoziale
parente ferdinando
2018-01-01
Abstract
Nella fenomenologia delle destinazioni patrimoniali, sul piano sistematico, l’e-spresso riconoscimento legislativo dell’effetto di destinazione (art. 2645terc.c.)ha comportato pure l’introduzione di un nuovo tipo di atto – il negozio di de-stinazione – nel quale il concreto schema negoziale non è atipico, ma tipico, po-sto che, nell’effettività delle relazioni sociali, deve corrispondere al modellodecli-nato dal legislatore. Per contro, atipico è il contenuto dell’atto, la cui definizione è rimessa al potere di autonomia del disponente, nei limiti di meritevolezza del-l’interesse perseguito e di funzionalizzazione della destinazione patrimoniale allatutela della persona. E poiché, nel divenire dei valori giuridici, il giudizio di me-ritevolezza dell’interesse attiene direttamente al profilo causale dell’atto, ossia adun elemento essenziale del negozio (art. 1325, n. 2, c.c.), in mancanza di merite-volezza dell’interesse perseguito, l’atto di destinazione deve reputarsi nullo percarenza di causa (art. 1418 c.c.)File | Dimensione | Formato | |
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