Il principio della par condicio creditorum, che permea il regime del concorso dei creditori sui beni del comune debitore, conosce un ristretto numero di deroghe tipiche, configurate come «cause legittime di prelazione». Tra queste, per il loro fondamento nella legge, assumono un rilievo peculiare i privilegi del credito, caratterizzati da una proliferazione legislativa disorganica, che, nel tempo, ha accentuato i conflitti. La tutela rafforzata assicurata al creditore privilegiato, infatti, può trovarsi in antinomia con le altre cause di prelazione e con i diritti spettanti ai terzi sui beni oggetto di privilegio, posto che il regime è ordinato per «regole e deroghe». Il saggio, alla luce di un’analisi storica e assiologica, propone una lettura «moderna» delle norme sui privilegi, per tentare di colmare le lacune e di «condurre a sistema» i frammentari interventi di modifica legislativa.
The par condicio creditorum, a principle which permeates the system which regulates the creditors concurrence on the common debtor’s assets, is waived in a limited number of typical derogations, configured as «legitimate pre-emption causes». Among the latter, stands out for its legal source the system of prior claims, characterised by a significant legislative proliferation which could be defined as haphazard and have increased, in time, the conflicts. The reinforced protection secured to the preferential creditor, in fact, may conflict either with other pre-emption causes or with third parties’ rights on the goods which are subject to the prior claim, as the regime is structured on «rules and exceptions». The present essay, through an historical and axiological analysis, proposes a «modern » lecture of the prior claims law, in an attempt to close the loopholes and to «reunify» the fragmentary regulatory changes.
I privilegi del credito: lessemi legislativi e iponimía delle fonti
Parente Ferdinando
2018-01-01
Abstract
Il principio della par condicio creditorum, che permea il regime del concorso dei creditori sui beni del comune debitore, conosce un ristretto numero di deroghe tipiche, configurate come «cause legittime di prelazione». Tra queste, per il loro fondamento nella legge, assumono un rilievo peculiare i privilegi del credito, caratterizzati da una proliferazione legislativa disorganica, che, nel tempo, ha accentuato i conflitti. La tutela rafforzata assicurata al creditore privilegiato, infatti, può trovarsi in antinomia con le altre cause di prelazione e con i diritti spettanti ai terzi sui beni oggetto di privilegio, posto che il regime è ordinato per «regole e deroghe». Il saggio, alla luce di un’analisi storica e assiologica, propone una lettura «moderna» delle norme sui privilegi, per tentare di colmare le lacune e di «condurre a sistema» i frammentari interventi di modifica legislativa.File | Dimensione | Formato | |
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