Il lavoro, ambito di studi privilegiato della ricerca giuridico-economica, nel corso della seconda metà del Novecento si è aperto anche al contributo delle scienze umane, e, tra queste, della pedagogia. In quanto esperienza culturalmente, storicamente, ma soprattutto antropologicamente fondata, esso si è nutrito nel tempo di numerose teorie e modelli che hanno dato vita a una ampia e ragguardevole tradizione euristica. Questa rappresenta, oggi, la cornice epistemologica a partire dalla quale è possibile individuare le chiavi di lettura per cogliere la complessità di questo tema nella molteplicità dei fattori implicati, risolvere problemi legati al rapporto uomo/lavoro e individuare percorsi educativo/formativi con orizzonti di senso tesi all’umanizzazione del soggetto/persona affinché divenga “risorsa umana”. Nell’ampia articolazione delle proposte, il presente contributo indaga quella di S. Weil che assume il valore di testimonianza pedagogica. Una testimonianza che, nello spazio del nostro contributo, ci aiuterà a comprendere il lavoro in una dimensione antropologica e nella dinamica educativa riflessione/azione, necessità/libertà, sradicamento/radicamento dell’umano, ovvero come strumento di trasformazione sociale e spazio di legittimazione del sé.
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Titolo: | Il lavoro come “valore supremo” ed esperienza di autenticazione del sé. La proposta pedagogica di S. Weil |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2019 |
Rivista: | |
Abstract: | Il lavoro, ambito di studi privilegiato della ricerca giuridico-economica, nel corso della seconda metà del Novecento si è aperto anche al contributo delle scienze umane, e, tra queste, della pedagogia. In quanto esperienza culturalmente, storicamente, ma soprattutto antropologicamente fondata, esso si è nutrito nel tempo di numerose teorie e modelli che hanno dato vita a una ampia e ragguardevole tradizione euristica. Questa rappresenta, oggi, la cornice epistemologica a partire dalla quale è possibile individuare le chiavi di lettura per cogliere la complessità di questo tema nella molteplicità dei fattori implicati, risolvere problemi legati al rapporto uomo/lavoro e individuare percorsi educativo/formativi con orizzonti di senso tesi all’umanizzazione del soggetto/persona affinché divenga “risorsa umana”. Nell’ampia articolazione delle proposte, il presente contributo indaga quella di S. Weil che assume il valore di testimonianza pedagogica. Una testimonianza che, nello spazio del nostro contributo, ci aiuterà a comprendere il lavoro in una dimensione antropologica e nella dinamica educativa riflessione/azione, necessità/libertà, sradicamento/radicamento dell’umano, ovvero come strumento di trasformazione sociale e spazio di legittimazione del sé. |
Handle: | http://hdl.handle.net/11586/250015 |
Appare nelle tipologie: | 1.1 Articolo in rivista |