Danno non patrimoniale da inadempimento, tra diritti fondamentali, antichi "pregiudizi" ed autonomia del sistema della responsabilità ex art. 1218 c.c.

Il lavoro si occupa del problema del danno non patrimoniale da inadempimento, con particolare riferimento alla violazione di un preliminare di vendita di un immobile. L'a., dopo aver "seguito la strada" indicata dalle note sentenze delle Sezioni Unite del 2008, ed aver dimostrato la risarcibilità del danno non patrimoniale, attraverso l'individuazione della violazione del diritto fondamentale all'abitazione, adotta soluzioni critiche rispetto alle sentenze sovracitate. Viene così dimostrato che il sistema della responsabilità "contrattuale" è di per sé sufficiente a garantire la piena risarcibilità del danno non patrimoniale da inadempimento, senza ricorrere all'art. 2059 c.c. ed ai diritti fondamentali, costituzionalmente protetti, Ciò grazie alla progressiva valorizzazione di nuovi interessi e valori di tipo extra patrimoniale e ad una doverosa interpretazione evolutiva, coerente anche con la normativa e la giurisprudenza comunitaria.