Esposizione professionale ad amianto e tutela integrale del danno alla persona

Il lavoro si occupa del danno di tipo occupazionale da esposizione ad amianto, soffermandosi in particolare sul rilevante problema del nesso di causalità in tali danni, sia in ambito penale, che civile, evidenziando le difficoltà in ordine alla prova del nesso causale stesso e proponendo l’adozione del criterio probabilistico, piuttosto che quello dell’aumento (o della mancata diminuzione) del rischio, eventualmente utilizzabile come teoria « di supporto », ai fini della prova della « causalità individuale ». L’indagine si sofferma inoltre sulla questione concernente l’exordium praescriptionis nei danni da amianto, che rientrano nella più ampia categoria dei danni lungolatenti, e prosegue con l’approfondimento del problema del cosiddetto danno differenziale, che è ritenuto pienamente risarcibile, al di là del mero indennizzo previsto dalla tutela previdenziale, al fine di garantire pieno ed integrale ristoro alla vittima dell’esposizione lesiva.