La logica del frammento. Artisti sotto la tenda del circo: perplessi

Il contributo analizza il film di Alexander Kluge "Artisti sotto la tenda del circo: perplessi" come un confronto con la situazione delle arti nelle società capitalistiche, con i limiti e le possibilità ad essa connessi, con la frattura che si apre tra l’estrema complessità dell’attività estetica e la mancanza di adeguati mezzi economici di sostegno alla realizzazione degli intenti perseguiti. Al contempo, la parabola di Leni Peickert, la protagonista, che da testarda rivoluzionaria diventa alla fine imprenditrice, dando inizio così a una lunga marcia all’interno delle istituzioni (culturali e non solo) rappresenta una risposta alla politica del movimento studentesco, di cui preconizza le future evoluzioni. Il film indaga quindi potenzialità e limiti di una produzione artistica e massmediale alternativa rispetto all’industria culturale e la problematica relazione che intercorre tra cinema e prassi politica.