Il controllo dell'ente pubblico sull'attività svolta dalle società in house o dalle società a partecipazione mista pubblico-privata presuppone l'imposizione di vincoli di tipo legale all'oggetto sociale previsto negli statuti delle stesse. La prassi ha elaborato la previsione di clausole statutarie che, menomando l'autonomia gestoria delle società partecipate , riduce drasticamente a loro capacità imprenditoriale, ponendo vincoli ancora più stringenti all'oggetto sociale. Il decreto di riordino legittima tale prassi, rispettivamente all'art. 16, comma 2 per le società in house e all'art. 17, comma 4 per le società a partecipazione mista, in deroga alle norme organizzative proprie del diritto societario.
L'oggetto sociale delle società partecipate
Grippa, Cira
2016-01-01
Abstract
Il controllo dell'ente pubblico sull'attività svolta dalle società in house o dalle società a partecipazione mista pubblico-privata presuppone l'imposizione di vincoli di tipo legale all'oggetto sociale previsto negli statuti delle stesse. La prassi ha elaborato la previsione di clausole statutarie che, menomando l'autonomia gestoria delle società partecipate , riduce drasticamente a loro capacità imprenditoriale, ponendo vincoli ancora più stringenti all'oggetto sociale. Il decreto di riordino legittima tale prassi, rispettivamente all'art. 16, comma 2 per le società in house e all'art. 17, comma 4 per le società a partecipazione mista, in deroga alle norme organizzative proprie del diritto societario.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.