Con la legge n.71/2017, dopo un lungo iter normativo, il legislatore ha riconosciuto rilevanza penale al fenomeno del cyberbullismo. Lo studio proposto in queste pagine, partendo dalla considerazione degli aspetti più significativi della disciplina normativa, svolge alcune considerazioni sulle innovative scelte di politica criminale adottate: dalla rinuncia alla previsione di una esplicita sanzione, alla scelta della sanzione “morbida” dell’ammonimento, dalle misure attivabili in autotutela dalle vittime, al sistema di governance predisposto in funzione di prevenzione. Accanto a profili di modernizzazione della normativa, l’Autore non manca di segnalare alcuni gravi deficit che, se non tempestivamente recuperati, potranno pesare in modo significativo sulla buona riuscita e sulla efficienza della riforma.
With the law n. 71/2017, after a long legislative procedure, the legislator recognised the criminal relevance of the phenomenon of cyberbullying. Starting from the consideration of the most significant aspects of the legislative dispositions, the study suggested through these pages makes some considerations on the adopted innovative choices of criminal policy: the renunciation or the prevision of a specific sanction, the choice of the “soft” sanction of admonition, the measures that can be implemented with self-protection for victims, the system of governance arranged with a prevention purpose. In addition to profiles of modernization of norms, the Author highlights some serious deficiencies that, if not promptly recovered, may significantly impair the success and the efficiency of the reform.
Il contrasto al cyberbullismo nella legge n.71/2017 tra finalità di prevenzione ed esigenze di repressione. The opposition to cyberbullying in the law n. 71/2017 between purposes of prevention and needs for repression.
P. T. Persio
2019-01-01
Abstract
Con la legge n.71/2017, dopo un lungo iter normativo, il legislatore ha riconosciuto rilevanza penale al fenomeno del cyberbullismo. Lo studio proposto in queste pagine, partendo dalla considerazione degli aspetti più significativi della disciplina normativa, svolge alcune considerazioni sulle innovative scelte di politica criminale adottate: dalla rinuncia alla previsione di una esplicita sanzione, alla scelta della sanzione “morbida” dell’ammonimento, dalle misure attivabili in autotutela dalle vittime, al sistema di governance predisposto in funzione di prevenzione. Accanto a profili di modernizzazione della normativa, l’Autore non manca di segnalare alcuni gravi deficit che, se non tempestivamente recuperati, potranno pesare in modo significativo sulla buona riuscita e sulla efficienza della riforma.File | Dimensione | Formato | |
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