Nel territorio italiano numerose sono cavità sotterranee di origine naturale e antropica, attribuibili a diverse tipologie: cavità carsiche, cave, catacombe, reti idrauliche, frantoi ipogei, chiese rupestri, ecc. Ancora molte di queste cavità appaiono, ad oggi, sconosciute e il numero di quelle censite è in costante aumento, sia per il continuo aggiornamento dei database, sia per il frequente verificarsi di dissesti che le portano alla luce. Numerose associazioni, enti e istituti si occupano della raccolta dei dati che caratterizzano le cavità sotterranee, nel caso di fenomeni di dissesto e nel caso di stabilità, al fine di catalogazione e censimento. Infatti, in letteratura si rinvengono svariate e valide schede che permettono, attraverso check list e campi predefiniti, la raccolta di informazioni qualitative e, spesso, anche quantitative. Conseguentemente, gli Enti preposti al governo del territorio (Comuni, Regione, Autorità di Bacino, Dipartimento della Protezione Civile) si ritrovano a confrontare schede e, quindi, dati, recuperati con finalità differenti.
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Titolo: | PROPOSTA DI SCHEDA PER LA CARATTERIZZAZIONE DELLE CAVITÀ SOTTERRANEE: CENSIMENTO, ANALISI DEI FENOMENI DI DISSESTO E VALUTAZIONE DEL RISCHIO RESIDUO |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2015 |
Rivista: | |
Abstract: | Nel territorio italiano numerose sono cavità sotterranee di origine naturale e antropica, attribuibili a diverse tipologie: cavità carsiche, cave, catacombe, reti idrauliche, frantoi ipogei, chiese rupestri, ecc. Ancora molte di queste cavità appaiono, ad oggi, sconosciute e il numero di quelle censite è in costante aumento, sia per il continuo aggiornamento dei database, sia per il frequente verificarsi di dissesti che le portano alla luce. Numerose associazioni, enti e istituti si occupano della raccolta dei dati che caratterizzano le cavità sotterranee, nel caso di fenomeni di dissesto e nel caso di stabilità, al fine di catalogazione e censimento. Infatti, in letteratura si rinvengono svariate e valide schede che permettono, attraverso check list e campi predefiniti, la raccolta di informazioni qualitative e, spesso, anche quantitative. Conseguentemente, gli Enti preposti al governo del territorio (Comuni, Regione, Autorità di Bacino, Dipartimento della Protezione Civile) si ritrovano a confrontare schede e, quindi, dati, recuperati con finalità differenti. |
Handle: | http://hdl.handle.net/11586/238971 |
Appare nelle tipologie: | 1.1 Articolo in rivista |