Il presente lavoro indaga i conflitti di natura giuridica (quindi i conflitti che possono essere oggetto di un giudizio) all’interno dei partiti politici e più specificatamente i conflitti tra il singolo iscritto (o la minoranza) e il partito politico. Il lavoro parte dalla tesi del partito come soggetto privato titolare di funzioni private di rilevanza costituzionale e quindi di poteri giuridici privati, idonei ad incidere in modo autoritativo sulla posizione dell’iscritto, che è titolare rispetto al partito prevalentemente di interessi legittimi privati. L’Autore analizza quindi la giurisdizione dei conflitti (giurisdizione civile ed in via eccezionale speciale), l’oggetto del conflitto (ossia la tipologia di atti espressione dei poteri del partito), i parametri di legittimità utilizzabili nel conflitto (dalle fonti interne alla Costituzione). In una seconda parte del lavoro l’Autore ricostruisce il modello processuale all’interno del quale l’oggetto e i parametri si inseriscono, enucleando le regole della giustiziabilità dei partiti: da una parte la giustiziabilità “interna” (che riguarda gli organi di garanzia del partito) e dall’altra la giustiziabilità “statale” (che riguarda le azioni utilizzabili innanzi alla giurisdizione statale). Il lavoro si chiude con una analisi della tipologia dei conflitti nella giurisprudenza.

La giustiziabilità degli atti dei partiti politici tra autonomia privata ed effettività della tutela giurisdizionale: un modello costituzionale

Pignatelli, Nicola
2019-01-01

Abstract

Il presente lavoro indaga i conflitti di natura giuridica (quindi i conflitti che possono essere oggetto di un giudizio) all’interno dei partiti politici e più specificatamente i conflitti tra il singolo iscritto (o la minoranza) e il partito politico. Il lavoro parte dalla tesi del partito come soggetto privato titolare di funzioni private di rilevanza costituzionale e quindi di poteri giuridici privati, idonei ad incidere in modo autoritativo sulla posizione dell’iscritto, che è titolare rispetto al partito prevalentemente di interessi legittimi privati. L’Autore analizza quindi la giurisdizione dei conflitti (giurisdizione civile ed in via eccezionale speciale), l’oggetto del conflitto (ossia la tipologia di atti espressione dei poteri del partito), i parametri di legittimità utilizzabili nel conflitto (dalle fonti interne alla Costituzione). In una seconda parte del lavoro l’Autore ricostruisce il modello processuale all’interno del quale l’oggetto e i parametri si inseriscono, enucleando le regole della giustiziabilità dei partiti: da una parte la giustiziabilità “interna” (che riguarda gli organi di garanzia del partito) e dall’altra la giustiziabilità “statale” (che riguarda le azioni utilizzabili innanzi alla giurisdizione statale). Il lavoro si chiude con una analisi della tipologia dei conflitti nella giurisprudenza.
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