La ricerca si ripropone di verificare l’attualità dei rimedi giustiziali e il loro rapporto con il procedimento di formazione dei provvedimenti. Si esaminano i ricorsi amministrativi nell’ordinamento vigente, la loro compatibilità con il sistema policentrico delineato dalla riforma del Titolo V della Costituzione e la loro attualità con il nuovo assetto delle autonomia locali. Il passaggio dal potere di sovraordinazione a quello di direzione ha mutato i compiti delle amministrazioni così come l’ingresso nel nostro ordinamento dei principi comunitari, quali, ad esempio, quello del legittimo affidamento. Si analizza anche la disciplina positiva dei ricorsi amministrativi tenendo conto delle integrazioni apportate dalla giurisprudenza. Il procedimento del ricorso straordinario al Capo dello Stato è stato, infatti, sempre più giurisdizionalizzato, consentendo la proposizione di motivi aggiunti, la richiesta di misure cautelari, la proposizione di ricorsi incidentali, etc.. Il ricorso gerarchico e quello in opposizione vengono poi approfonditi alla luce delle normative regionali e si discute della loro residua utilità, in specie per le deduzioni dei vizi di merito.
RICORSI AMMINISTRATIVI ED ORDINAMENTO REGIONALE
MEALE, Agostino
2005-01-01
Abstract
La ricerca si ripropone di verificare l’attualità dei rimedi giustiziali e il loro rapporto con il procedimento di formazione dei provvedimenti. Si esaminano i ricorsi amministrativi nell’ordinamento vigente, la loro compatibilità con il sistema policentrico delineato dalla riforma del Titolo V della Costituzione e la loro attualità con il nuovo assetto delle autonomia locali. Il passaggio dal potere di sovraordinazione a quello di direzione ha mutato i compiti delle amministrazioni così come l’ingresso nel nostro ordinamento dei principi comunitari, quali, ad esempio, quello del legittimo affidamento. Si analizza anche la disciplina positiva dei ricorsi amministrativi tenendo conto delle integrazioni apportate dalla giurisprudenza. Il procedimento del ricorso straordinario al Capo dello Stato è stato, infatti, sempre più giurisdizionalizzato, consentendo la proposizione di motivi aggiunti, la richiesta di misure cautelari, la proposizione di ricorsi incidentali, etc.. Il ricorso gerarchico e quello in opposizione vengono poi approfonditi alla luce delle normative regionali e si discute della loro residua utilità, in specie per le deduzioni dei vizi di merito.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.