With the introduction of the integrated education system for 0 to 6 year olds, set out in Legislative Decree n. 65/2017, Italian early years education must address the challenge of the «continuity of the educational and scholastic course [...] by supporting the development of children in a unitary process». This article, based on national and international research on the promotion of a culture of childhood that takes into account the requirements of child protection as well as participation, care and emancipation, describes a research training project that took place in an Apulian school, on the theme of “Educational design in 0-6 perspective”. The training course enabled participants to reflect on the need to develop tools and practices which promote the sharing of responsibility between educators, teachers and parents, on the one hand avoiding unnecessary rigidity and/or inconsistencies in the vertical design of the curriculum, and on the other, strengthening the educational function of childcare as a significant context of Education.

Con l’istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a 6 anni, prevista dal Decreto Legislativo n. 65/2017, la pedagogia dell’infanzia italiana è chiamata a riformulare la sfida della “continuità del percorso educativo e scolastico […] sostenendo lo sviluppo delle bambine e dei bambini in un processo unitario”. Il presente articolo, prendendo spunto dai contributi nazionali e internazionali alla promozione di una cultura dell’infanzia che tenga insieme i bisogni infantili di protezione e partecipazione, cura ed emancipazione, racconta un’esperienza di formazione realizzata in un Istituto paritario pugliese, sul tema “La programmazione educativa in logica 0-6”. Il percorso formativo ha consentito di riflettere sulla necessità di costruire strumenti e pratiche orientate alla corresponsabilità tra educatori, docenti e genitori, che riesca da un lato a evitare inopportune rigidità e/o incoerenze nella progettazione verticale del curricolo, e dall’altro a rafforzare la funzione educativodidattica del nido quale contesto significativo di crescita identitaria e relazionale.

Sul sentiero dei nidi di ragno. La progettazione educativa in prospettiva 0-6

Valeria Rossini
2018-01-01

Abstract

With the introduction of the integrated education system for 0 to 6 year olds, set out in Legislative Decree n. 65/2017, Italian early years education must address the challenge of the «continuity of the educational and scholastic course [...] by supporting the development of children in a unitary process». This article, based on national and international research on the promotion of a culture of childhood that takes into account the requirements of child protection as well as participation, care and emancipation, describes a research training project that took place in an Apulian school, on the theme of “Educational design in 0-6 perspective”. The training course enabled participants to reflect on the need to develop tools and practices which promote the sharing of responsibility between educators, teachers and parents, on the one hand avoiding unnecessary rigidity and/or inconsistencies in the vertical design of the curriculum, and on the other, strengthening the educational function of childcare as a significant context of Education.
2018
Con l’istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a 6 anni, prevista dal Decreto Legislativo n. 65/2017, la pedagogia dell’infanzia italiana è chiamata a riformulare la sfida della “continuità del percorso educativo e scolastico […] sostenendo lo sviluppo delle bambine e dei bambini in un processo unitario”. Il presente articolo, prendendo spunto dai contributi nazionali e internazionali alla promozione di una cultura dell’infanzia che tenga insieme i bisogni infantili di protezione e partecipazione, cura ed emancipazione, racconta un’esperienza di formazione realizzata in un Istituto paritario pugliese, sul tema “La programmazione educativa in logica 0-6”. Il percorso formativo ha consentito di riflettere sulla necessità di costruire strumenti e pratiche orientate alla corresponsabilità tra educatori, docenti e genitori, che riesca da un lato a evitare inopportune rigidità e/o incoerenze nella progettazione verticale del curricolo, e dall’altro a rafforzare la funzione educativodidattica del nido quale contesto significativo di crescita identitaria e relazionale.
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