Commento all'art. 276

L'a. analizza criticamente gli orientamenti dottrinali e giurisprudenziali, soprattutto di legittimità (anche a Sezioni Unite, sulla legittimazione passiva degli eredi degli eredi), sulla legittimazione passiva nell’azione di dichiarazione giudiziale di paternità o di maternità, che spetta al presunto genitore (padre o madre), ovvero, in sua mancanza, ai suoi eredi, sia legittimi, sia testamentari. La norma in commento è stata novellata dall’art. 1, comma 5, l. 10.12.2012 n. 219 (c.d. Riforma Bianca), che prevede, qualora sia deceduto il preteso genitore e manchino, o siano a loro volta deceduti i suoi eredi, la legittimazione passiva di un curatore speciale, che è parte necessaria del relativo giudizio.