L'a. analizza i casi in cui il riconoscimento sia stato estorto con violenza ed è impugnabile nel termine di prescrizione di un anno dal giorno in cui la violenza è cessata. L’errore e il dolo, invece, rilevano soltanto nel caso in cui abbiano determinato un riconoscimento non veritiero. L’impugnazione può essere proposta soltanto dall’autore del riconoscimento, e se questi è minore, entro un anno dal conseguimento della maggiore età. L’atto è valido ed efficace, nel caso in cui l’autore del riconoscimento non abbia interesse a rimuovere gli effetti dell’atto compiuto.
Commento all'art. 265
Valeria Corriero
2018-01-01
Abstract
L'a. analizza i casi in cui il riconoscimento sia stato estorto con violenza ed è impugnabile nel termine di prescrizione di un anno dal giorno in cui la violenza è cessata. L’errore e il dolo, invece, rilevano soltanto nel caso in cui abbiano determinato un riconoscimento non veritiero. L’impugnazione può essere proposta soltanto dall’autore del riconoscimento, e se questi è minore, entro un anno dal conseguimento della maggiore età. L’atto è valido ed efficace, nel caso in cui l’autore del riconoscimento non abbia interesse a rimuovere gli effetti dell’atto compiuto.File in questo prodotto:
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