La corrispondenza “confidenziale” nelle relazioni diplomatiche tra Napoli e Costantinopoli nel XVIII secolo mette in risalto il ruolo svolto da Ludolf alla guida della Legazione borbonica. Strenuo sostenitore dell’inviolabilità del segreto epistolare, Tanucci ribadiva l’importanza di poter scrivere liberamente senza ricorrere alla cifratura delle sue lettere confidenziali. Analisi del trasporto della corrispondenza nei Balcani e suggerimenti per ridurne i tempi e i costi, specie in previsione dell’incremento del commercio napoletano nel Levante ottomano. Confronto con gli altri servizi postali tra Costantinopoli e l’Europa.
Una inedita fonte diplomatica: Le " veneratissime confidenziali " tra Napoli e Costantinopoli negli anni Cinquanta del XVIII secolo
Pezzi, Massimiliano;
2018-01-01
Abstract
La corrispondenza “confidenziale” nelle relazioni diplomatiche tra Napoli e Costantinopoli nel XVIII secolo mette in risalto il ruolo svolto da Ludolf alla guida della Legazione borbonica. Strenuo sostenitore dell’inviolabilità del segreto epistolare, Tanucci ribadiva l’importanza di poter scrivere liberamente senza ricorrere alla cifratura delle sue lettere confidenziali. Analisi del trasporto della corrispondenza nei Balcani e suggerimenti per ridurne i tempi e i costi, specie in previsione dell’incremento del commercio napoletano nel Levante ottomano. Confronto con gli altri servizi postali tra Costantinopoli e l’Europa.File | Dimensione | Formato | |
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Pezzi-Cascavilla, Inedita fonte diplomatica.pdf
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