Potestà legislativa regionale e poteri statali in "materia" di turismo

Il saggio de quo affronta il tema della legislazione statale che a vario titolo interviene in ambito turistico interferendo più o meno direttamente con la potestà legislativa regionale (di tipo residuale) in materia di turismo. Siffatta legislazione se, in linea generale, sembra giustificarsi in ragione della peculiare funzione generale riconosciuta in capo allo Stato, in realtà, ad un'analisi più attenta, risulta essere l'espressione di rapporti consolidatisi nel tempo tra lo Stato stesso e le Regioni non del tutto coerenti col dettato costituzionale. Nel concreto esercizio delle competenze statali volte a disciplinare la "materia" turistica, infatti, emergono non pochi profili problematici e criticità irrisolte riconducibili tanto al concreto riparto delle competenze legislative, quanto all'esercizio di un potere legislativo che sembra non limitarsi ad erodere, di volta in volta, in corrispondenza dei singoli interventi legislativi, la sfera di autonomia regionale, ma in grado di espandersi tendenzialmente ad libitum, senza che vi siano chiari limiti all'espansione dello stesso.