Testo greco rivisto, traduzione italiana e note di commento dei capitoli sui dieci oratori attici nella "Biblioteca" di Fozio, che costituiscono un gruppo di testi di origine unitaria. Nel dettaglio: 259 (Antifonte), 260 (Isocrate), 261 (Andocide), 262 (Lisia), 263 (Iseo), 264 (Eschine), 265 (Demostene), 266 (Iperide), 267 (Dinarco), 268 (Licurgo). Nel secolo in cui l’impero bizantino è di fatto la più grande potenza mediterranea, la figura del patriarca Fozio (ca. 820-891) domina la scena della «seconda Roma», capitale dell’impero. Grande battistrada dell’umanesimo, grande teologo, due volte patriarca ecumenico, pugnace avversario delle aspirazioni romane al primato, è considerato dal mondo cattolico pur sempre come un avversario, mentre dal mondo ortodosso solo tardi fu assunto come santo. Il suo nome è legato, per gli studiosi della letteratura greca antica e protobizantina, all’imponente repertorio, definito sommariamente Biblioteca, che in 280 capitoli riassume, analizza, sottopone a critica e in larga parte trascrive varie centinaia di autori: profani e cristiani, molto spesso per noi altrimenti perduti. La Biblioteca non era certo destinata alla circolazione libraria: nacque come strumento di difesa della cerchia raccoltasi intorno al patriarca e variamente bersagliata dall’ala oltranzista della Chiesa d’Oriente. L’opera alla quale egli probabilmente intendeva legare il suo nome era semmai l’intensa pubblicistica teologica e dottrinaria che occupa quasi per intero un paio di tomi della Patrologia greca. In questo volume viene finalmente offerta ai lettori la prima traduzione italiana integrale della Biblioteca. Al tempo stesso un commento sistematico ed essenziale accompagna il lettore nella selva fittissima della erudizione racchiusa in questo autentico «tesoro», come i grandi umanisti amarono definire la Biblioteca foziana. A fronte figura il testo greco, migliorato rispetto all’unica moderna edizione circolante, quella della “Collection Budé”. Al termine, l’indice analitico di Immanuel Bekker fornisce al lettore una preziosa chiave per la consultazione.
Revised Greek text, Italian translation and commentary of the chapters on the ten Attic Orators in Photius' "Biblioteca": 259 (Antiphon), 260 (Isocrates), 261 (Andocides), 262 (Lysias), 263 (Isaeus), 264 (Aeschines), 265 (Demosthenes), 266 (Hypereides), 267 (Dinarchus), 268 (Lycurgus). The ten chapters form a thematically uniform set of texts.
Fozio, Biblioteca, capp. 259-268
Pinto, Pasquale Massimo
2016-01-01
Abstract
Testo greco rivisto, traduzione italiana e note di commento dei capitoli sui dieci oratori attici nella "Biblioteca" di Fozio, che costituiscono un gruppo di testi di origine unitaria. Nel dettaglio: 259 (Antifonte), 260 (Isocrate), 261 (Andocide), 262 (Lisia), 263 (Iseo), 264 (Eschine), 265 (Demostene), 266 (Iperide), 267 (Dinarco), 268 (Licurgo). Nel secolo in cui l’impero bizantino è di fatto la più grande potenza mediterranea, la figura del patriarca Fozio (ca. 820-891) domina la scena della «seconda Roma», capitale dell’impero. Grande battistrada dell’umanesimo, grande teologo, due volte patriarca ecumenico, pugnace avversario delle aspirazioni romane al primato, è considerato dal mondo cattolico pur sempre come un avversario, mentre dal mondo ortodosso solo tardi fu assunto come santo. Il suo nome è legato, per gli studiosi della letteratura greca antica e protobizantina, all’imponente repertorio, definito sommariamente Biblioteca, che in 280 capitoli riassume, analizza, sottopone a critica e in larga parte trascrive varie centinaia di autori: profani e cristiani, molto spesso per noi altrimenti perduti. La Biblioteca non era certo destinata alla circolazione libraria: nacque come strumento di difesa della cerchia raccoltasi intorno al patriarca e variamente bersagliata dall’ala oltranzista della Chiesa d’Oriente. L’opera alla quale egli probabilmente intendeva legare il suo nome era semmai l’intensa pubblicistica teologica e dottrinaria che occupa quasi per intero un paio di tomi della Patrologia greca. In questo volume viene finalmente offerta ai lettori la prima traduzione italiana integrale della Biblioteca. Al tempo stesso un commento sistematico ed essenziale accompagna il lettore nella selva fittissima della erudizione racchiusa in questo autentico «tesoro», come i grandi umanisti amarono definire la Biblioteca foziana. A fronte figura il testo greco, migliorato rispetto all’unica moderna edizione circolante, quella della “Collection Budé”. Al termine, l’indice analitico di Immanuel Bekker fornisce al lettore una preziosa chiave per la consultazione.File | Dimensione | Formato | |
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