Al centro del presente saggio è la ricostruzione storica degli studi sul Minnesang (la poesia d’amore cortese) nella Germanistica italiana dal dopoguerra fino agli anni Sessanta del XX secolo. L’indagine si è concentrata su una serie di antologie nonché su alcuni rilevanti scritti monografici, al fine di individuare non solo le coordinate istituzionali che caratterizzavano l’insegnamento e gli studi sulla letteratura tedesca medievale all’interno della disciplina accademica di Letteratura Tedesca, (ri-)fondata alla fine degli anni Quaranta da eminenti germanisti come Giovanni Vittorio Amoretti, ma soprattutto il discorso teorico-culturale che determinava l’approccio ai relativi fenomeni letterari. Tale approccio alla letteratura medievale rivela, alla luce dello standard attuale della nostra disciplina, dei momenti anacronistici, tanto nel metodo quanto nell’impostazione teorica, e persino in quella che potrebbe definirsi una prospettiva ideologica, saldamente ancorata alla filosofia idealistica del XIX secolo. Benché nel complesso selettivi e sbilanciati sull’età cortese, non si può tuttavia che riconoscere come tali studi abbiano avuto il merito di radicare nel discorso scientifico della disciplina la letteratura medievale, che al momento attuale corre il rischio di farsi sempre meno percepibile.
Il "Minnesang" nella germanistica italiana del dopoguerra
Barbara Sasse
2018-01-01
Abstract
Al centro del presente saggio è la ricostruzione storica degli studi sul Minnesang (la poesia d’amore cortese) nella Germanistica italiana dal dopoguerra fino agli anni Sessanta del XX secolo. L’indagine si è concentrata su una serie di antologie nonché su alcuni rilevanti scritti monografici, al fine di individuare non solo le coordinate istituzionali che caratterizzavano l’insegnamento e gli studi sulla letteratura tedesca medievale all’interno della disciplina accademica di Letteratura Tedesca, (ri-)fondata alla fine degli anni Quaranta da eminenti germanisti come Giovanni Vittorio Amoretti, ma soprattutto il discorso teorico-culturale che determinava l’approccio ai relativi fenomeni letterari. Tale approccio alla letteratura medievale rivela, alla luce dello standard attuale della nostra disciplina, dei momenti anacronistici, tanto nel metodo quanto nell’impostazione teorica, e persino in quella che potrebbe definirsi una prospettiva ideologica, saldamente ancorata alla filosofia idealistica del XIX secolo. Benché nel complesso selettivi e sbilanciati sull’età cortese, non si può tuttavia che riconoscere come tali studi abbiano avuto il merito di radicare nel discorso scientifico della disciplina la letteratura medievale, che al momento attuale corre il rischio di farsi sempre meno percepibile.File | Dimensione | Formato | |
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